AFM Records – Settembre 2010
Ritorno in grande i nostrani Elvenking.
C’è poco da aggiungere ad un introduzione così chiara quando si prende in considerazione un album che sa parlare da solo. “Red Silent Tides” giunge a distanza di appena due anni da “Two Tragey Poets (…And A Caravan Of Weird Figures)”. Undici nuove tracce di puro folk/power metal, che confermano la solidità e la plasticità degli Elvenking; ma non solo questo.
Non stiamo parlando di un disco di transizione, “Red Silent Tides” è crescita sia musicale sia emotiva. Il sound è piùdiretto e deciso senza mezzi termini. Raro è vedere una band evolversi nel proprio cammino musicale e sorprendere ancora al quinto album, dopo quattro album buoni alle spalle. Si è parlato di plasticità e solidità , il suono degli Elvenking è, infatti, robusto e potente, ma ciò che sorprende è la varietà dei temi toccati dalle melodie. In mezzo a ballate folk e passaggi progressive, dove non manca una certa influenza hard rock, non viene scordato il buon vecchio power, che viene proposto, però, in pochissime occasioni. “Your Heroes Are Dead” è sicuramente la canzone piùpower e potente di tutto “Red Silent Tides”, è qui evidente un’accennata influenza dei Dragonforce. In “What’s Left On Me”, invece, Damna dà il meglio di sé, raggiungendo una vivacità vocale straordinaria molto paragonabile al grande Eric Martin. Tra le undici tracce spiccano in modo eccelso “Dawnmelting”, “The Calbal” e “Those Days”, canzoni, che a mio giudizio, segnano la svolta musicale degli Elvenking.
“Red Silent Tides” è un album molto vario, al quale non è possibile dedicare solamente un accennato e superficiale ascolto. Canzoni che sembrerebbero scontate, in realtà non lo sono affatto.
“Red Silent Tides” racchiude al suo interno una complessità non indifferente, che solo un ascoltatore allenato e buon fan degli Elvenking riesce ad interpretare.
Tracklist:
1. Dawnmelting
2. The Last Hour
3. Silence de Mort
4. The Cabal
5. Runereader
6. Possession
7. Your Heroes Are Dead
8. Those Days
9. This Nightmare Will Never End
10. What’s Left Of Me
11. The Play Of The Leaves
Band:
Damna – voce
Aydan – chitarra
Rafahel – chitarra
Gorlan – basso
Lethien – violino, tastiere
Zender – batteria