Lo scorso luglio, Burton C. Bell, ex frontman dei Fear Factory, ha fatto il suo ritorno sulla scena musicale con una cover che ha fatto parlare di sé: una versione travolgente di “Du Hast” dei Rammstein, accompagnato alla batteria da Paul Ferguson dei Killing Joke. Questa è stata la sua prima uscita musicale dopo la burrascosa separazione dalla band industrial-metal di cui faceva parte.
Ora, Bell presenta la sua prima vera incisione da solista: una traccia dal titolo “Anti-Droid”, caratterizzata da una marcia della morte futuristica e da suoni synth che evocano un’atmosfera unica.
I testi di “Anti-Droid” sono particolarmente taglienti, con versi come “Ho reciso la macchina che non mi serviva più” e “Preferirei essere morto piuttosto che schiavo della fabbrica”.
Secondo Bell, questa canzone è una dichiarazione di liberazione, un modo per spezzare i legami che lo imprigionavano in vari modi. Non solo si trattava di liberarsi da vincoli finanziari o contrattuali, ma anche di liberare la sua creatività dal rigido formato imposto.
“Mi sentivo vincolato da un modello che non rispecchiava più me stesso. La ‘fabbrica’ non ha la F maiuscola. Si tratta dell’industria musicale, di un certo tipo di business e delle sue priorità. Essere vincolato a un modo di pensare consolidato non equivale a vera libertà. Sto andando avanti”, ha dichiarato Bell.
Con “Anti-Droid”, i fan possono sicuramente aspettarsi un nuovo capitolo nella carriera musicale di Bell, incentrato su una creatività più autentica e personale. “Sto intraprendendo la mia carriera da solista”, ha aggiunto. “Collaboro con vari produttori e co-autori, creando la musica che amo, con il pieno controllo della mia direzione creativa.”
Comments are closed.