FLYING CIRCUS – The Eternal Moment (Fastball Music – 07/11/2025)

Preparatevi, amanti del rock progressivo autentico e vibrante! I Flying Circus hanno colpito ancora, e questa volta hanno fatto centro con un album che è una vera e propria esperienza sonora e concettuale: “The Eternal Moment“.

In un panorama musicale spesso dominato da produzioni asettiche, questo disco è una boccata d’aria fresca, anzi, è il caldo e profondo respiro di una band tedesca che, dopo 35 anni di storia, suona con una passione ed una maestria invidiabili.

Dimenticatevi le “playlist fodder” di Spotify: qui si parla di un’opera destinata a resistere nel tempo.

Il sound è immediatamente riconoscibile e magnificamente “analogico”, come se uscisse direttamente dalla golden age del rock.

Non a caso, è stato registrato negli storici Dierks Studios, con i cinque musicisti a suonare contemporaneamente nella stessa stanza. Questa scelta ha infuso nell’album una vita, un groove e un’interplay che non si possono simulare.

The Eternal Moment” è un ponte sonoro tra un virtuosismo ambizioso con evidenti influenze di mostri sacri come Gentle Giant, Pink Floyd, Genesis, Yes, King Crimson e la cruda potenza del classico hard rock consacrato e donatoci da band irraggiungibili come Led Zeppelin e Deep Purple.

Il giornalista Thomas Zimmer definisce la loro musica come “alta cultura con le palle”, ed è difficile non trovarsi d’accordo con la sua affermazione.

L’album è un viaggio intenso che esplora i temi universali del senso della vita, del tempo e della transitorietà, cercando quei “momenti per l’eternità” che danno il titolo all’opera.

L’epica apertura di “A Talk With The Dead” stabilisce subito la barra altissima, con otto minuti di progressive rock sontuoso.

Tracce come “Green” ed “A Sweet Thing Called Desire” mostrano un equilibrio perfetto tra melodia e complessità strumentale.

And You Run” e la sua controparte strumentale, “And You Rest“, offrono momenti di raffinata introspezione.

I brani più estesi, come l’ipnotica “Movie Moments” e la conclusiva “The Time Machine” (senza dimenticare la bonus track “The Dancing Stone“), sono la quintessenza del Prog: narrativi, dinamici e ricchi di colpi di scena.

Michael Dorp si conferma un ottimo frontman, con una voce che imprime ai testi profondità.

La sezione strumentale è pura magia: l’organo da chiesa, il piano Steinway (suonati da Rüdiger Blömer, che incanta gli ascoltatori anche con performance di violino emozionanti) e l’interazione tra la chitarra di Michael Rick, il basso di Roger Weitz e la batteria di Ande Roderigo creano una trama sonora densa, ma mai pesante.

The Eternal Moment” non lo trovo un prodotto “retrò” ed è la prova che il rock progressivo, quando suonato con questa abilità tecnica e profondità emotiva, è più vivo che mai.

Ai richiami del passato, alle chiare ispirazioni tratte dagli immensi artisti sopraccitati, i Flying Circus aggiungono quella dose di freschezza ed attualità che li posiziona nel presente.

L’esperienza d’ascolto la giudico immersiva, in grado di strapparti dalla quotidianità e di accompagnarti in un viaggio di passaggio tra passato e presente.

Se cercate un album che pulsi, respiri e vi dia qualcosa da scoprire ad ogni ascolto, i Flying Circus vi hanno regalato un’opera che rimarrà con voi a lungo.

 

VOTO: 8/10

 

TracklistThe Eternal Moment”:

  1. A Talk With The Dead – 08:17
  2. Green – 04:43
  3. A Sweet Thing Called Desire – 05:44
  4. And You Run – 05:55
  5. Pilikua Akahai – 03:11
  6. What Remains – 04:03
  7. And You Rest – 02:28
  8. Movie Moments – 07:51
  9. The Time Machine – 06:23
  10. The Dancing Stone (Bonus Track) -06:03

 

Formazione Flying Circus:

  • Michael Dorp (Voce)
  • Michael Rick (Chitarra)
  • Rüdiger Blömer (Tastiere e Violino)
  • Roger Weitz (Basso e Mandolino)
  • Ande Roderigo (Batteria)

 

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