Franz Di Cioccio, 78enne originario dell’Abruzzo e milanese d’adozione, è una delle figure più iconiche del rock italiano. Fondatore della Premiata Forneria Marconi (PFM), Di Cioccio ha avuto una carriera che si estende per decenni, conquistando riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale.

In una recente intervista a Fanpage il musicista ritorna su uno degli episodi più sorprendenti della sua carriera, quando venne avvicinato dai Led Zeppelin, per sostituire nientemeno che John “Bonzo” Bonham.

Inaspettatamente, il nome di Di Cioccio emerse come uno dei possibili candidati per sostituire Bonham. Questa notizia era un chiaro riconoscimento del talento e della versatilità di Di Cioccio, paragonato a uno dei batteristi più celebri e rispettati della storia del rock.

Nonostante l’incredibile opportunità di entrare a far parte di uno dei gruppi più influenti del rock, Franz prese una decisione sorprendente: rifiutò l’offerta.

“Suonare con i Led Zeppelin sarebbe stato bellissimo”

ha spiegato Di Cioccio.

“Era un gruppo fantastico. Ma ho pensato: ‘Io ho la mia band, cosa ci vado a fare con i Led Zeppelin?’. Con il gruppo volevo lasciare qualcosa d’importante, un seme significativo.”

Questa scelta riflette il profondo legame di Di Cioccio con la PFM e il desiderio di continuare a contribuire alla crescita della band. Alla fine degli anni ’70 e ’80, la PFM era molto apprezzata per la sua musica innovativa, che non si adattava a categorie prestabilite.

“All’epoca, la musica della PFM era molto ben vista, piaceva molto perché aveva delle affinità che gli altri non avevano”

ha continuato Di Cioccio.

“La nostra musica non era catalogabile e questo procurava ai musicisti un incredibile entusiasmo. Sei tu che stai creando una cosa e la metti a disposizione di tutti. Questa è la cosa più bella. Un giorno tutti canteranno ciò che tu hai creato.”

Il rifiuto di Franz Di Cioccio di unirsi ai Led Zeppelin ha fatto di nuovo scatenare i fan della band di Jimmy Page e soci commentando che non ci fu nessun provino e che la band neanche prese in considerazione l’idea di sostituire Bonzo Bonham. Il 4 dicembre 1980 il gruppo diramò infatti il comunicato del definitivo scioglimento:

«Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico e il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere — in piena armonia tra noi e il nostro manager — che non possiamo più continuare come eravamo.»

Franz Di Cioccio aveva già raccontato a Rockol la storia:

Mentre eravamo in tour, molti anni fa, uscì un articolo su un giornale inglese che parlava molto bene di me, dove si accostava il mio stile a quello di John Bonham: chi l’aveva scritto trovava somiglianze soprattutto nell’utilizzo della cassa, pur vedendo in me una sorta di Bonhman più ‘latino’.

Fatto sta che una notte mi chiama da Los Angeles Armando Gallo [giornalista e fotografo che nel ’74 fece da ufficio stampa alla PFM per il primo tour negli USA] dicendomi che i Led Zeppelin gli avevano chiesto di me.

 

Il batterista ha poi detto che non aveva mai incontrato la band e che non ricorda se fosse un periodo precedente alla morte del batterista:

Sia chiaro, non c’è stato nessun provino.

Io i Led Zeppelin non li ho mai incontrati: so che su questa vicenda girano versioni diverse, ma è andata così.

Non ricordo nemmeno se Bonham fosse ancora vivo o meno. Credo che, semplicemente, loro volessero essere certi di potermi rintracciare.

Ero molto felice, per me fu una grandissima soddisfazione, ma è chiaro che io avevo la mia band, non ero interessato a imbarcarmi in altri progetti.

La storia è stata raccontata anche in una video intervista di una decina di anni fa. Franz racconta che fu selezionato per un provino successivamente alla morte di Bonham per una delle apparizioni successive della band.

ero stato richiesto per essere ascoltato… cioè come audizione… come sostituto, al momento in cui i Led Zeppelin volevamo riformare la band che c’era un momento di fermo.

Tra le reunion quella del 13 luglio 1985, quando Page, Plant e Jones si ritrovarono per il Live Aid al JFK Stadium di Philadelphia, suonando un breve set con i batteristi Tony Thompson e Phil Collins e il bassista Paul Martinez, quella del 14 maggio 1988, per il concerto del 40° anniversario della Atlantic Records, con il figlio di Bonham, Jason e l’ultima del 10 dicembre 2007, quando suonarono per l’ Ahmet Ertegun Tribute Concert all’O 2 Arena di Londra sempre con Jason Bonham.

Franz ha spiegato di non essere andato al provino perché già soddisfatto del suo percorso con la PFM, ma di essere stato contento della scelta del figlio di Bonham:

ero nella rosa dei prescelti… Ho avuto questa telefonata… Ma non verrò perché significa cambiare completamente vita.

Hanno fatto bene perché hanno preso Jason, che é un batterista fantastico ed è perfetto per i Led Zeppelin…

Le reunion devono accontentare i fan di oggi… e quelli che li hanno conosciuti allora vorrebbero vedere la formazione originale… ma la musica rimane…

 

 

 

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