Ascoltando l’esordio dei Friko, si fa fatica a credere che Chicago non sia un quartiere satellite di Manchester. Nella loro musica c’è un entusiasmo, melodico e melodrammatico, marcatamente anglosassone, filtrato da un velo di malinconia da ninna nanna etilica, preso in prestito ai Radiohead di The Bends (1995).
A tradire inequivocabilmente le effettive origini geografiche del giovanissimo duo (voce/chitarra e batteria) ci pensa invece un’apprezzabile dose di ruvida emotività urbana, importata dal versante statunitense dei migliori ‘90s che riesce ad atterrare a pochi passi dalla porta di casa di Conor Oberst (Bright Eyes).
Quelli di Where We’ve Been, Where We Go From Here, titolo quasi programmatico, non certo timido e remissivo, sono 36 minuti di finissimo alternative post adolescenziale, applicato ad una poetica che si sveste di qualsiasi pudore esistenziale per camminare, a piedi scalzi, in una sala da ballo abbandonata. Il colore estroverso della chitarra sa quando cedere il posto alle tinte piovose del pianoforte, ed in For Ella sembra di ascoltare un pregiatissimo outtake da La La Land.
Una simile, impressionante, dimestichezza con le emozioni spedisce il risultato finale non solo tra gli esordi più interessanti degli ultimi mesi, ma ci autorizza ad inserire il nome della band nella lista degli artisti da seguire, con la massima attenzione, nei prossimi anni.
7.6/10
Track listing
1. “Where We’ve Been”
2. “Crimson to Chrome”
3. “Crashing Through”
4. “For Ella”
5. “Chemical”
6. “Statues”
7. “Until I’m With You Again”
8. “Get Numb to It!”
Friko
Niko Kapetan (chitarra e voce)
Bailey Minzenberger (batteria)
Comments are closed.