Il bassista dei Black Sabbath, Geezer Butler, ha condiviso alcuni ricordi toccanti riguardo le prove e il concerto “Back To The Beginning”, l’ultimo evento che ha visto Ozzy Osbourne tornare sul palco con i suoi storici compagni di band, poche settimane prima della sua scomparsa.
Durante una nuova puntata del podcast “Gabbing With Girlfriends”, condotto da sua moglie e manager Gloria Butler, il musicista ha ripercorso quei momenti con lucidità e affetto, raccontando come ha vissuto il ritorno insieme ai membri originali del gruppo.
Intervistato sul suo primo pensiero quando gli è stato chiesto di partecipare all’evento, Geezer ha spiegato:
“Suppongo mi stessi soltanto chiedendo come sarebbe andata tra di noi. Sapevo che Ozzy non stava bene e che anche Bill [Ward] non era in gran forma da un po’. Tony [Iommi] era entusiasta, e io ero pronto finché lo erano anche loro. Ho detto subito ‘sì, lo faccio’, soprattutto perché si teneva al Villa Park, lo stadio della mia squadra del cuore e uno dei primi posti in cui andavo da bambino.”
Il bassista ha aggiunto che l’incontro è stato particolarmente emozionante perché non vedeva alcuni dei suoi compagni da quasi dieci anni:
“Siccome tu e Sharon [Osbourne] avevate litigato, non ho visto Ozzy per circa sei anni dopo l’ultimo concerto. Poi, quando voi due avete ripreso a parlarvi, è stato bellissimo poterlo rivedere. Abbiamo ricominciato a scriverci tutti i giorni, come ai vecchi tempi. Era il mio amico più vecchio, lo conoscevo da 57 anni. Ritrovarsi è stato davvero speciale.”
Parlando delle prove di “Back To The Beginning”, Geezer ha ricordato con emozione la prima volta che ha rivisto Ozzy in sala:
“Quando ci ritroviamo, è come se ci fossimo visti la settimana prima, anche se sono passati anni. Tony come sempre sfotteva Bill, dicendo che sembrava Gollum [RISATE]. Ma la parte più scioccante è stata quando è arrivato Ozzy. Sapevo che era molto malato, ma non avevo realizzato quanto.”
“Abbiamo provato io Tony e Bill i primi due giorni, poi il terzo è arrivato Ozzy sorretto da due persone, rimasi scioccato nel vederlo in quelle condizioni. Ovviamente, essendo Ozzy, ha fatto subito qualche battuta. Gli avevano preparato una poltrona, così poteva cantare seduto perché non riusciva a stare in piedi. Abbiamo provato sei o sette brani e ne abbiamo scelti quattro o cinque per il concerto. Dopo di ciò, è tornato a casa: poteva provare i pezzi solo una volta, poi andava via mentre noi andavamo avanti.”
Nonostante tutto, l’atmosfera tra i membri dei Black Sabbath è rimasta serena e affettuosa:
“Quando suoniamo insieme, non ci sono ego o rancori. È solo un grande spasso. Tony come sempre prende in giro Bill e lui sta al gioco. È come tornare ai vecchi tempi, a ridere e parlare delle stesse cose di sempre.”
Riflettendo sul fatto che Ozzy Osbourne è scomparso solo 17 giorni dopo il concerto, Butler ha concluso con parole cariche di gratitudine:
“Sono assai felice che sia andata così, che abbiamo potuto concludere in bellezza.”

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