Il recente concerto dei GHOST a Birmingham ha sollevato discussioni tra i fan per le lunghe attese all’ingresso, causate dalla politica “smartphone-free” adottata dalla band nel corso dello Skeletour, la tournée mondiale in corso. Secondo diverse testimonianze, i tempi per accedere all’Utilita Arena hanno superato i 90 minuti, rallentati principalmente dall’obbligo di mettere i telefoni in custodie sigillate.
The line for last nights show at @UtilitaArenaBHM ?
Video by tobiasforgefansbrazil #SKELETOUR pic.twitter.com/M5sbE8Ylgq
— SKELETOUR 2025 (@GhostWorldTour) April 21, 2025
L’iniziativa, fortemente voluta da Tobias Forge, frontman e mente creativa del gruppo, prevede che tutti gli spettatori custodiscano i propri dispositivi mobili in apposite pouches Yondr, fornite in loco e sigillate per tutta la durata del concerto. L’obiettivo dichiarato è quello di favorire un’esperienza immersiva e collettiva, senza distrazioni digitali.
Forge ha ribadito che la decisione non è legata a questioni di copyright o monetizzazione dei contenuti:
“Non vogliamo sedere su tutto il materiale né impedire che i video vengano condivisi. Il punto è un altro: vogliamo che il pubblico sia davvero presente. A Los Angeles, durante le riprese di Rite Here Rite Now, l’energia della sala era completamente diversa. C’era una gioia collettiva che non vedevo da anni.”
Nonostante le buone intenzioni, il concerto di Birmingham ha visto migliaia di fan bloccati in code lunghissime, con inevitabili disagi. La band ha posticipato l’inizio del set per consentire al pubblico di entrare, ma non sono stati rilasciati comunicati ufficiali da parte del gruppo né dalla venue per chiarire l’accaduto.
In attesa della pubblicazione dell’album “Skeletá”, prevista per il 25 aprile, i GHOST proseguiranno la tournée con la prossima tappa italiana fissata per il 4 maggio all’Unipol Forum di Milano.
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