Alla sua terza edizione, Ghosts in the Trees ha compiuto un passo importante: abbandonare per la prima volta la dimensione open air per approdare negli spazi intimi e alternativi dell’Associazione Ekidna di Carpi. Una scelta che non ha snaturato l’identità del festival, ma al contrario l’ha concentrata, rendendo l’esperienza ancora più intensa e coinvolgente con le sue tre sale.

Organizzato da Grotesque Modena, il festival ha mantenuto il suo tratto distintivo: una programmazione attenta alla sperimentazione sonora e visiva, con live set che hanno spaziato dal dark ambient all’industrial più astratto, passando per improvvisazioni noise e atmosfere rituali. L’ambiente indoor ha permesso una cura particolare dell’aspetto installativo e visivo, con luci, video e allestimenti che hanno trasformato gli spazi in un vero e proprio scenario liminale, abitato da presenze sfuggenti, evocazioni e frammenti di memoria sonora.

Ghosts in the Trees si conferma così un evento di culto nella scena underground emiliana, capace di evolversi senza perdere il suo nucleo poetico e disturbante: una celebrazione dei “fantasmi tra gli alberi”, che anche senza alberi continuano a farsi sentire.

KURS

 

DRAMACHINE

 

THE SADE

 

SNAKEATSNAKE

 

PSYCHOFORMALINA

 

LARSOVITCH

 

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Foto Di Giuseppe Iorio

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