Golden Robot Records – 2021 

Sono passati ben  diciannove anni da “Swag”, ultimo lavoro in studio di Gilby Clarke. Per tantissimi è stato soltanto l’ex chitarrista ritmico dei Guns N’Roses dal 1991 al 1994, ma la verità  è che ha prodotto un sacco di bands losangeline e non e soprattutto ha una carriera di tutto rispetto sia da solista sia con i Candy e i Kills for Thrills.

Ad un certo punto della sua carriera, Gilby Clarke non trova piu’ l’ispirazione e il tempo per completare un intero album a suo nome. Tour infiniti che lo portano in ogni parte del mondo e spesso in Italia ed attività  di produttore per una marea di gente(cito L.A.Guns, Vains of Jenna e Windigo come esempi)fanno passare in secondo piano tutto.

Qualche canzone è finita come demo, altre sono abbozzate ma non scatta mai la molla.
Forse,perché non trova un’etichetta discografica che creda di nuovo in lui e lo supporti.
Fortunatamente negli ultimi anni, è nata “Golden Robot Records”. Una marea di artisti storici finiscono sotto contratto e Gilby sente proprio la fiducia e l’entusiasmo di queste persone.
“The Gospel Truth” è stato annunciato da molto tempo ed anticipato da vari singoli e già  da queste canzoni si era capito che si era di fronte ad un lavoro molto valido.

Nulla di eclatante, intesi! Soltanto puro ed incontaminato rock n’roll! La cosa che balza subito all’orecchio è l’ottima produzione del lavoro, che si apre con la titletrack “The Gospel Truth”, un bel midtempo con un basso pulsante come argento vivo e ottime schitarrate di Gilby. La successiva “Wayfarer” è un pezzo molto 70iano e d’atmosfera, che nella carriera di Gilby sicuramente mancava.
E’un disco suonato con strumentisti che sono una garanzia assoluta, quali Kenny Aaronoff e Stephen Perkins(Jane’s Addiction) che si dividono le parti di batteria.

Il superospite è certamente Nikki Sixx, suo compagno di scorribande motociclistiche durante gli anni.
La grintosissima “Tightward” è un piccolo gioiellino e marcia via come un diretto che non ferma in nessuna stazione(se non alla fine ovvio).

Ho recensito invece il primo singolo “Rock n’roll is gettin’louder”, già  l’anno scorso. Un video con Gilby  in moto , la sua band che suona e una fugace apparizione del mitico Teddy “Zig Zag”Andreadis(già  accompagnatore in tour dei Guns e suo collega nei Col Parker) accompagna questo inno al rock n’roll . Richiami assai evidenti al suo passato con i Kills for Thrills e agli Stones sono ingredienti principali della canzone, dominata anche dall’assolo (secondo me piu)’ bello di Gilby.
Sicuramente non c’è un filler vero e proprio in questo lavoro, come non c’è un pezzo tiratissimo alla “Cure me …or Kill me”, per dirvi.

Non c’è voglia di stravolgere il proprio background musicale, ne’ di rovinarlo con soluzioni musicali che non  appartengono a Gilby.

Gli strumenti sono suonati praticamente dal vivo, non ci sono segni evidenti di postproduzioni assurde ,come di programmatori ed effetti diabolici di studio. Altro pezzo bello tosto e che voglio segnalare è “Violation” ,con una batteria davvero potente e cori curati nel minimo dettaglio.

Sostanzialmente è un gradevolissimo disco di rock n’roll,che paga pegno anche al passato di Gilby.
Un esempio lampante è la conclusiva “She won’ fight fair”, che sembra essere quasi un outtakes dei Rockstar Supernova, supergruppo messo insieme con Tommy Lee, Jason Newsted e lo sciaguratissimo cantante Lukas Rossi. Da un momento all’altro, mi aspettavo Tommy!

Che dire, spero che prima o poi ritorni in Italia e che torni di nuovo con una sua band e non con musicisti delle tribute bands, perché questo disco è un piccolo gioiellino.
Bentornato Gilby!!!

TRACKLIST:
1.The Gospel Truth
2. Wayfarer
3. Tightwad(feat. Nikki Sixx and Stephen Perkins)
4. Rock n’roll is gettin’louder
5. Wise old timer
6. Violation
7. The ending
8. Dangerous sin
9. Rusted and bloated
10. She won’t fight fair

Mauro Brebbia
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