BMG – 2023

Come dichiarato dalla band, questo “Lighting Up The Sky“, sarà il loro ultimo lavoro in studio e poi comunque i Godsmack non interromperanno la loro attività live. Questo è il loro lavoro numero otto ed è stato in lavorazione per diversi anni, prima di uscire qualche giorno fa (nda 24 febbraio 2023).
L’ispirazione è stata davvero lenta in certi frangenti(visto che nel 2020, il frontman Sully Erna, dichiarava di avere ancora le idee confuse sulla composizione del nuovo album) e repentina altri (nel 2021 scrissero ben dodici canzoni in tre settimane).

Che dire di questo “Lighting Up The Sky“? Non è certo un disco memorabile, ma manco un disco brutto. Se amate la band, gradirete sostanzialmente queste undici canzoni, se vi è indifferente certamente non cambierà la vostra opinione e lo storico “Awake” (2000) sarà sempre il principale ispiratore per un approfondimento della band di Lawrence. In questo lavoro, è presente una storica presenza per la band: il produttore Mudrock.

Sicuramente la band non venderà più milioni di copie, come negli anni fine Novanta/inizio Duemila, ma certamente mantiene il suo zoccolo duro di fan. Una band ,che forse non è mai esplosa del tutto fuori dagli Stati Uniti, ma che ha sempre infiammato i cuori di molti fan in chiave live. Venticinque top ten radiofoniche meritano anche brani all’altezza della loro fama.

Un esempio è la splendida e sofferta ballad “Truth“, che vede Erna anche cimentarsi con le tastiere e dominata da uno splendido assolo di Tony Rombola.

La band ha ben quattro milioni di followers su Faceook e sicuramente non resteranno indifferenti al granitico midtempo “Hell’s Not Dead“, pezzo che si muove in territori tipici anche di Disturbed, Staind e Foo Fighters, con un ritornello da cantare a squarciagola.

“Il punto è, perché continuare a fare dischi quando hai superato i 50 anni, rischiando di non vendere e deludere la gente? Abbiamo sentito che volevamo uscire al top, continuare a fare tournée in Canada, nelle Americhe, ma alle nostre condizioni. Ora, dopo questo disco, suoneremo finché potremo, fino quando ci sentiremo forti. Non ci separeremo, abbiamo avuto successo e non abbiamo bisogno di comporre altra musica“

Parole e pensiero di Mr Sully Erna.

Tutto questo disco profuma di commiato e ci sono palesi riferimenti al loro storico passato come in “Let’s Go” o “Best of Times”.

Uno dei pezzi più riusciti e coinvolgenti del lavoro è sicuramente “Soul on Fire“,dominata dall’aggressiva batteria di Mr. Shannon Larkin. Un batterista davvero potente e molto grintoso.
Mudrock (produttore anche di Avenged Sevenfold ed Alice Cooper) ha fatto un ottimo lavoro in cabina di consolle, con una produzione che ha saputo cogliere ogni minimo aspetto del potenziale della band.

Altro brano da segnalare è la struggente ballad “Growing Old“, che per cinque minuti, ti trasporta in un’altra dimensione.

Chiude il lavoro la titletrack, “Lighting Up The Sky“, probabilmente il pezzo che è stato maggiormente curato sotto ogni particolare. Un piccolo vademecum per tante bands, su come dovrebbe essere suonato con maestria l’alternative metal.

La band sta per partire per un tour nordamericano, con la prima data prevista il 4 Marzo. Attendiamo per un’eventuale annuncio di future date europee a supporto di questo lavoro.

 

Mauro Brebbia.

Tracklist:
01. You And I
02. Red White & Blue
03. Surrender
04. What About Me
05. Truth
06. Hell’s Not Dead
07. Soul On Fire
08. Let’s Go
09. Best of Times
10. Growing Old
11. Lighting Up The Sky

Line-up:
Sully Erna – voce, chitarra, piano
Tony Rombola – chitarra
Robbie Merrill – basso
Shannon Larkin – batteria

Mauro Brebbia
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