Dopo l’uscita dell’ottimo “Alien Heart” dei Godyva, ho il piacere difare la mia solita chiacchierata con Lady Godyva e G.G.GOHM (rispettivamente cantante e citarrista della badn). E’ ovvio che la nostra intervista via mail ruoto intorno alla nuova uscita discografica in famiglia Godyva. Ecco pronti per cominciare…

Long Live Rock’n’Roll:
Iniziamo?

Lady Godyva: Vai!
G.G.GOHM: Pronti!

Long Live Rock’n’Roll:
Dunque, mia cara Lady e miei cari Godyva, nella figura di G.G.GOHM. Finalmente ci becchiamo, proprio qualche giorno prima dell’uscita del nuovo album “Alien Heart”. Anni fa, tanti anni fa, eravamo in contatto e poi ci siamo persi causa nostra vacillante salute mentale”… diteci un po’, come vi sentite poco prima che il nuovo nato arrivi alla luce?

Lady Godyva: Non vi è salute mentale in questo momento, siamo tesi e ansiosi di vedere l’effetto che “Alien Heart” farà  sulla gente!
G.G.GOHM: Dunque, la salute mentale vacilla ancora, soprattutto da quando il sottoscritto fa parte di questa squadra di musicanti squilibrati! Infatti, ogni volta che ascolto il lavoro appena partorito e che presto potrete ascoltare tutti mi chiedo in quale stato di trance ultracorporea dovevamo trovarci per essere riusciti a tirare fuori un lavoro così ben fatto! Eheheheh”….
A Parte gli scherzi, siamo tutti in fibrillazione! Siamo davvero molto soddisfatti di “Alien Heart” e non vediamo l’ora di poterlo condividere con quanta piùgente possibile”… E’ stato un lavoro molto duro in quanto estremamente meticoloso, ma alla fine ne è valsa la pena”… questo disco lo si riesce ad ascoltare decine di volte senza mai stancarsi! Inoltre le prime recensioni che abbiamo ricevuto sono tutte a dir poco entusiastiche, per cui siamo ancora piùfiduciosi!

Long Live Rock’n’Roll:
Alien Heart”, perché questo titolo? È legato allo sviluppo dell’album o a qualche brano in particolare?

Lady Godyva:
Direi ad entrambe le cose, primo perché “Alien Heart” è uno dei brani meglio riusciti dell’album, a mio avviso, secondo perché è stata la prima canzone composta per quest’album, quindi, inevitabilmente, ha influenzato l’intero disco anche concettualmente. Solitamente scrivo molto, e tra i tanti testi avevo già  “Alien Heart” in cantiere, mi piaceva molto come testo e  mi sembrava adatto al titolo del nostro nuovo album. Quando abbiamo incominciato a lavorare sulla musica del brano abbiamo adattato struttura e musica al testo, cercando di esprimere al meglio il significato delle parole.

Long Live Rock’n’Roll:
E dunque quali sono le tematiche dei brani?

Lady Godyva:
Sono stata molto influenzata nella stesura dei testi da questa fine del mondo pronosticata nel 2012 dalla profezia Maya (nulla di fatto), un esempio è “Apocalypse Fire” e ““Alien Heart””, o ancora “Everything Is Over”. Ci sono immagini contrastanti, così come siamo noi, divisi tra il bene il male, tra il bianco e il nero; visioni di positività  e negatività , controsensi, abbandono, un senso di fine arrivata, ma anche di rinascita e speranza che ci coinvolge tutti nelle piccole cose quotidiane, ma anche nei nostri disegni piùgrandi. Credo che la copertina di “Alien Heart” rappresenti alla perfezione l’atmosfera dell’album e dei suoi testi, basterebbe leggerli mentre si ascoltano le canzoni, guardando intensamente questo piccolo capolavoro realizzato da Claudio Grilli della CoolGraphics: una fine del mondo imminente, un’apocalisse di fuoco che sta per scatenarsi sulla terra, un mare calmo prima dell’impatto come in un fermo immagine e poi due mani di donna che porgono questo cuore cristallino, simbolo di purezza, pronto a riscattarci tutti!

Long Live Rock’n’Roll:
Alien Heart” mi sembra molto intenso e profondo concordate con questi due aggettivi? Vorreste aggiungerne degli altri? Quali e perché?

G.G.GOHM: condivido la tua sensazione, d’altronde i Godyva si sono sempre preposti l’obiettivo di arrivare nel profondo dell’animo dell’ascoltatore”… se dovessi personalmente aggiungere un aggettivo per descrivere questo disco direi che è molto “diretto””… molto piùdei suoi predecessori. Il songwriting di “Alien Heart” è, in un certo senso, piùspicciolo ma mai semplicistico, abbiamo tenuto fuori inutili fronzoli e ci siamo concentrati su un sound piùmassiccio e “straight in your face”, ma senza snaturare mai troppo la caratteristica vena romantica della band. Per dirla con un eufemismo è un album che sa prenderti a pugni nello stomaco facendoteli passare per sensuali carezze!
Lady Godyva:: è intenso e profondo, sono d’accordo con te e concordo anche con G.G., ma quello che ho notato di “Alien Heart” è che non ha momenti morti, metto su la cuffia e alzo il volume e l’album scivola via diretto e comunicativo come nessun altro nostro album prima.

Long Live Rock’n’Roll:
Tanti elementi sinfonici, tanti piccoli elementi negli arrangiamenti (suoni, note distanti, cori, elementi elettronici) arricchiscono per bene il vostro lavoro. Ma come nasce e si sviluppa questo lavoro? Mi spiego, come è avvenuto il processo di elaborazione e stesura dell’album?

G.G.GOHM:
Mi fa piacere che tu abbia notati tutti questi dettagli, significa che sei un ottimo ascoltatore. I brani dei Godyva possono nascere in molti modi diversi; a volte parte tutto da un semplice riff di chitarra su cui Botys ricama orchestrazioni di tastiere, altre volte succede il contrario e si parte da un’idea di sintetizzatori o archi oppure ancora Lady Godyva porta in sala prove un’idea per una linea vocale arrangiata su una chitarra acustica e il resto della band la “godyvizza”. Di solito però il passo finale è costituito proprio da quei suoni lontani, quelle note che solleticano l’orecchio che rendono il brano piùcompleto ma non ne sacrificano mai la resa finale con inutili minestroni di strumenti.

Long Live Rock’n’Roll:
Complimenti per le aperture armoniche che ci sono in alcuni brani (mi viene in mente “In Your Eyes”), molto melodico e romantico (non nel senso popolare del termine)”…

Lady Godyva: Ho voluto con tutte le mie forze che questo brano, scritto da me e arrangiato da tutti noi, entrasse nella tracklist dell’album. Sapevo che sarebbe stato uno dei brani piùapprezzati e devo dire che G.G. mi ha sempre sostenuto fermamente in questa mia testarda convinzione. Volevamo lasciare spazio alla voce e al pianoforte, quest’ultimo  intervallato dalla chitarra acustica di Ivan Piepoli (The Baby Screams), senza appesantire il brano, pertanto la scelta di far entrare tutti gli strumenti quasi alla fine del brano è stata la mossa giusta per rendere la canzone moderatamente romantica e dolce e poi rafforzarla con batteria e chitarra distorta, l’assolo poi è la ciliegina sulla torta 😉
G.G.GOHM: “In Your Eyes” è proprio la prova che i Godyva non si impongono precisi confini nell’esplorazione musicale; fondamentalmente è una canzone un po’ atipica per quello che è lo standard della band, ma, quando tutti gli arrangiamenti sono finiti e la canzone viene inserita nella track list di “Alien Heart” insieme alle altre, ecco che diventa anch’essa un capitolo perfettamente contestualizzato di questo album. Abbiamo avanzato diverse idee per l’arrangiamento di questa ballad, questo suono di tastiera qui, questo riff di chitarra li ecc ecc”… ma alla fine eravamo tutti d’accordo sul fatto che quelle splendide melodie vocali venivano esaltate al massimo restando accompagnate da un soffice suono di pianoforte e qualche violino di sottofondo”…. Infatti le chitarre e il resto della band si inserisce solo verso la fine, ovvero proprio quando la melodia di voce suggeriva una forte crescita di enfasi”… ti dirò, “In Your Eyes” credo sia uno dei brani piùbelli che i Godyva abbiano mai partorito! Avrei voluto dire “uno dei piùbelli del secolo” ma avevo paura di sembrare presuntuoso! Ahahaha!

Long Live Rock’n’Roll:
La domanda è scontata ma dovuta”… cavolo un confronto con Antonella Ruggiero dei Mattia Bazar, una delle voci piùbelle del pop italiano di sempre (a mio parere) ”… Azzardo? Passione? Sfida? Tributo? Incoscienza?

G.G.GOHM: Beh, ho capito oggi i tuoi lettori mi etichetteranno come presuntuoso! Ahahaha”… Dico questo perché credo in tutta sincerità  e senza falsa modestia che i Godyva possano vantare in formazione una cantante eccezionale e molto preparata”… Ti diro’ di più”… quando sono venuto a sapere che avremmo inserito questa cover nell’album la prima cosa che ho pensato è stato proprio il fatto di poter dimostrare a chi ci ascolta questa grande caratteristica della band mettendo Lady Godyva a confronto con una sua illustre collega quale è Antonella Ruggero che tutti noi reputiamo assolutamente “Immensa”! Inoltre il brano si prestava ad un arrangiamento molto accostabile al nostro stile”… Il risultato che ne è scaturito è una versione a mio modesto parere molto “groovy” di una canzone che certo non permetteva alcun miglioramento ma che ora possiamo riproporre ad orecchie desiderose di un sound piùrock!
Lady Godyva: io quoto per incoscienza, hehehe”… scherzo! Passione prima di tutto, tributo a dei grandi musicisti italiani e ad una delle cantanti piùparticolari e dotate ed infine sfida perché abbiamo voluto metterci in gioco fino alla fine, vedere come un brano così bello di suo potesse diventare “nostro” e acquisire un fascino diverso ed originale!

Long Live Rock’n’Roll:
Ma toglietemi una curiosità ”… poiché non sono bravo a definire un genere di appartenenza oppure affibbiare un’etichetta, potreste essere voi a farmi capire in che filone rientrare”… potreste dirmi di tutto, perché secondo me è solo questione di gusti, non di appartenenza”…

G.G.GOHM:
Sono d’accordo con te, il giorno che furono inventati i “generi” musicali la musica si è divisa in “fazioni” un po’ come le tifoserie calcistiche! Ad ogni modo il mercato musicale ormai impone ad ogni artista una certa etichetta per rendere il “prodotto” accostabile ad una determinata fetta di pubblico o ad un’altra. I Godyva bene o male sono sempre rientrati del filone del così detto “Gothic Metal”, ma, se questa etichetta ci stava relativamente bene agli esordi della band, credo che oggi (e non lo dico solo io) ci stia un po’ piùstretta! Certo le caratteristiche del “Gothic” sono molto presenti nei nostri brani, ma allo stesso tempo ci sono anche influenze musicali che possono attingere tanto dal rock classico quanto dall’Heavy Metal piùmoderno”… Ma in fondo chissene”… L’importante è che il disco piaccia e che la nostra musica emozioni sempre chi la ascolta no?

Long Live Rock’n’Roll:
Come si è evoluto il vostro sound e il vostro metodo creativo durante questi anni”… quando avete capito di aver ‘imbroccato’ la strada giusta?

Lady Godyva:
Non l’abbiamo capito subito, non so se l’avete notato, hehehe. Dopo “Planetarium” son passati quasi 5 anni, insomma di tempo ne è passato, e abbiamo avuto modo di lavorare a lungo sui brani. Questo ti permette di lavorare con piùcalma, senza fretta, di riflettere e trovare la strada giusta in tutto, dalla composizione all’arrangiamento, dalla scelta di un suono o di un riff, alla scelta della label piùgiusta che deve essere capace di darti serenità  e tranquillità  per poterti mettere in condizione di lavorar bene. Sicuramente il nostro co-produttore Giuseppe Dentamaro dei “Golem Dungeon Studios” ha fatto un lavoro grandioso per i Godyva, e la scelta di un buon produttore è fondamentale per la riuscita di un album professionale!

Long Live Rock’n’Roll:
In questi anni avete avuto modo di condividere il palco con dei pezzi da novanta del panorama metal (o giùdi lì). Con chi vi siete emozionati di più? Con chi divertiti di più? E tra le band che piùvi piacciono per gusto
proprio, con chi vorreste suonare?

Lady Godyva: quando abbiamo suonato a Praga con i THE RASMUS ci siamo resi conto che lì loro sono delle vere e proprie grandi rock star, la gente era infinita ed un grande coro all’unisono accompagnava le loro canzoni. Siamo rimasti a bocca aperta a guardare questo spettacolo ed è stato emozionante tanto quanto il MFVF in Belgio sullo stesso palco di ARCH ENEMY, EPICA, TRISTANIA”… ci siamo molto divertiti in quest’occasione e nel backstage eravamo tutti a stretto contatto, saluti, foto, sorrisi, insomma un’esperienza da ripetere! Mi piacerebbe suonare con gruppi come PARADISE LOST, LACUNA COIL, NIGHTWISH, WITHIN TEMPTATION, AMORPHIS, KATATONIA”… chissà , magari un giorno”… magari presto! 😛
G.G.GOHM: Io personalmente vorrei tanto poter dividere il palco con tantissime band che stimo e apprezzo”… ma se proprio devo parlarti di un sogno nel cassetto mi piacerebbe poter suonare in un bel concertine insieme agli Iron Maiden! Roba da poco eh!? Ahahahah

Long Live Rock’n’Roll:
Credete che i vostri sforzi creativi, musicali, artistici di questi anni siano stati ricompensati non solo leggendo le recensioni positive ai vostri album (che spesso restano nella sfera della soggettività , nella verve e nella puzza sotto il naso di chi scrive), dalle vendite, dalla possibilità  di essere dove vi compete, su palchi etc”…

Lady Godyva:
Le recensioni dei nostri album sono sempre state per lo piùmolto positive, così come anche le reazioni del pubblico ai nostri concerti, le vendite sono sempre andate discretamente, anche se “Alien Heart” in questo sembra già  dare grandi soddisfazioni. Vorremmo solo che con quest’album tutti gli sforzi e i sacrifici fatti sin d’ora possano avere il proprio tornaconto. Nessuno fa nulla per nulla, quindi vorremmo essere dove meritiamo e non dove ci compete, ma posso affermare che la soddisfazione piùgrande non sta solo nelle vendite o nelle recensioni positive, io sono una che ha bisogno del palco, pertanto la mia soddisfazione piùgrande sarebbe fare un mega tour con un grande nome della musica, suonare in diversi festival, ma suonare anche in quei club piccoli e intimi che sinceramente non riuscirei ad evitare ora come ora. On the road!

Long Live Rock’n’Roll:
Per Lady Godyva”… segui anche tu la leggenda di Lady Godyva che cavalcava nuda il suo destriero per protestare contro ingiuste decisioni etc..? Mica sali sul palco priva di abiti?  Hahaahha”… se sì i tuoi fan saranno affascinati non solo per le tue qualità  canore”… (solito maschilista”…), se vuoi protestare in questo modo faccelo sapere”…

Lady Godyva:
Sì, il mio nickname è legato alla leggenda di Lady Godiva, ma non voglio né protestare, né denudarmi, né fare altro 😉 Sono una donna e una buona parte di me è femmina! Amo il nudo femminile come espressione d’arte, dalla scultura alla pittura il nudo femminile è bellezza e sensualità , ma anche evocazione alla vita”… nulla di volgare. Lady Godyva a  modo suo è stata un’eroina, capace di fare un gesto estremo per un giusto fine”… per esempio, pensa a quelle ragazze che protestano completamente nude contro la politica o la vivisezione sugli animali, pensa agli anni ’60 quando i reggiseni volavano via nelle piazze per protesta e per pretendere e dichiarare la propria libertà  ed individualità . Il nudo comunica, perché è così che siamo fatti veramente ed il miglior vestito che indossiamo è la nostra pelle!

Long Live Rock’n’Roll:
Ritorno serio! Hahahhaha
Promozione dell’album, tra Scarlet Records e Vivo Management. Tra l’incudine e il martello”… tanto so che non mi direte mai la verità ”… quindi esagerate con i complimenti”…
Ho visto che già  ci sono delle date (poche) per promuovere. Pianificate un tour italiano, estero?

Lady Godyva: la Scarlet Records si sta occupando della promozione e della distribuzione, la Vivo Management del management appunto e delle date. Il nostro booker inglese sta pianificando un mini tour in UK a fine ottobre, mentre dopo la release dell’8 marzo a Bari, avremo il 2 aprile a Cosenza e il 5 a Milano. Speriamo in qualche festival importante quest’estate e il prossimo autunno!
G.G.GOHM: Onestamente le proposte non ci mancano”… anzi, man mano che l’album gira queste aumentano”… solo che spesso far coincidere i giusti tempi e il giusto routing non è semplice per cui siamo tutti d’accordo nel fare solo le date che riterremo piùimportanti o al limite di semplice realizzazione per ora”… poi, come diceva Lady Godyva, nel futuro prossimo sono in programma un po di cose!

Long Live Rock’n’Roll:
Che ne dite, penso che possa bastare così, vero? Allora prima di concludere aggiungete liberamente quel che volete , lasciate un messaggio, un saluto ai nostri lettori di www.longliverocknroll.it e”… up to you”…

Lady Godyva: ma no, daaiii! Fai altre dieci domande, abbiamo tutta la notteee, hehehe! La mia anima commerciale mi spinge a ricordare ai lettori di www.longliverocknroll.it che “Alien Heart” dall’11 marzo 2013 è distribuito in tutto il mondo, in Italia lo trovate tramite  Audioglobe, oppure visitando la nostra pagina www.godyva.it e cliccare sul nostro merch store on line.
E dopo l’acquisto scriveteci su FB, siamo curiosi di conoscere il vostro pensiero riguardo il nostro nuovo album! Un abbraccio a tutti!
G.G.GOHM: ciao a tutti i vostri lettori pazzerelli! Seguiteci su facebook”… ci piace molto stare a contatto diretto con la gente!

Long Live Rock’n’Roll:
Grazie per la vostra disponibilità . Mi ha fatto davvero piacere poter scrivere e rivolgere queste domande per voi poiché mi avete dimostrato (grazie a “Alien Heart”) che meritate tutto il nostro rispetto”… In bocca al lupo e speriamo di vederci presto dal vivo”… Pazzerelli a noi e ai nostri lettori? G.G.GOHM… non hai proprio idea di cosa sia la nostra follia…)

Lady Godyva: grazie a te per questo spazio e sono contenta “Alien Heart” ti sia piaciuto particolarmente. Crepi il lupo e alla prossima!
G.G.GOHM: Rock’n’Roll!!!

 

 

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