La moglie di Duff, Susan Holmes McKagan, ha parlato nel podcast di Brando, Appetite for Distortion with Brando ep. 191 dove si è parlato dell primo anniversario del suo primo romanzo, “The Velvet Rose” e in che modo rimane creativa in quarantena, come sta il clan McKagan e che cosa ha da dire sui piani futuri dei GNR.
Dopo aver raccontato la routine da “Giorno della Marmotta” in casa McKagan, fatta di rituali quotidiani forzati dalla pandemia, e delle attività domestiche da “Renaissance Woman”, come la definisce Duff, Susan parla della capigliatura di Duff e della sua impossibilità di farsi crescere la barba. Inoltre racconta di come Duff le abbia chiesto di rasargli i capelli e fargli un taglio alla Peaky Blinders, ma Susan dice di non essere sicura di volerlo fare.
Susan, molto attiva nei social, racconta di come si tiene in contatto con i fan, soprattutto quelli che risiedono nelle zone piùcolpite dal virus, per esempio l’Italia. Tramite instagram effettua delle vere e proprie chiamate o lascia dei messaggi privati a chi la contatta.
In seguito, Brando chiede a Susan come si tiene attiva da un punto di vista creativo a un anno dall’uscita del suo romanzo, frutto di nove anni di lavoro e che ha ormai raggiunto lo status di best-seller. Susan dice che attualmente sta lavorando a un nuovo libro e che di recente è stata avvicinata da un editore che ha richiesto un libro sulla sua vita in tour con i GNR, la sua carriera di modella etc. Sarà un mix tra una sorta di diario e un libro fotografico. Attualmente sta selezionando le immagini per la pubblicazione.
Inoltre, chiede ai fan di presentarsi con una copia di Velvet Rose, quando sarà possibile tornare a vedere i concerti per poter magari fare foto, due chiacchiere e farsi autografare il libro, magari in giro per la strada o presso gli hotel che ospiteranno la band.
“Non si tratta di una cosa che serve a gonfiare il mio ego”, dice “è semplicemente una cosa carina, per sentire cosa pensa la gente del libro, poi ricordiamo che una parte dei proventi del libro vanno sempre a MusiCares”.
Tornando alla situazione attuale riguardante la pandemia, Susan racconta di come lei e Duff hanno acquistato 1000 mascherine da Chrome Hearts, un brand di abbigliamento che ha ricevuto l’approvazione del governo della California per produrre mascherine.
“Ora indossiamo quelle (assieme a dei guanti in latex rosa-ndt) “dice, “ne abbiamo un bel po’, ma la maggior parte le abbiamo donate a chi ne aveva bisogno”.
“Axl, Slash e Duff, sono andati allo show con un piccolo aereo privato per far sì che le distanze venissero rispettate”, dice, “e quando sono giunti a Città del Messico, hanno subito notato che in Messico si stavano già dando da fare con le precauzioni”.
“Quando sono rientrati, eravamo già in modalità quarantena”, continua “ed è un vero peccato perché sai, i GNR provano sempre seriamente prima di andare in tour ed è anche per questo che sono la piùgrande band al mondo (”…) non lo sono solo per le ca nzoni, ma perché si danno da fare, sono tra i cinque nomi che riescono ancora a fare sold-out negli stadi”.
Sugli show cancellati, Susan assicura che verranno sicuramente recuperati.
“è anche vero che l’economia ha subito un duro colpo da questa situazione, non è detto che la gente voglia o possa spendere i soldi per i concerti, anche se i prezzi dei biglietti venissero abbassati” dice “ci vorrà del tempo (”…) non abbiamo mai vissuto una situazione del genere, ma ce la faremo”.
Ancora su “The Velvet Rose”, una storia fittizia che attinge abbondantemente dalla vita di Susan on the road con Duff, Brando chiede se il sogno di Scarlet, che dice nel libro di voler sposare una rock star sia vero e chiede quali sono stati i suoi primi “amori” adolescenziali del mondo del rock. Susan racconta di aver avuto in camera un poster di Billy Idol e uno di Terry Nunn, la cantante dei Berlin. Sulle verità presenti nel libro, Susan dice che in oltre vent’anni insieme a Duff, ha vissuto molti di quei momenti in cui i fatti superano di gran lunga la finzione, quindi è ovvio che abbia attinto a molte di quelle situazioni per il suo libro. Inoltre nel libro, Scarlet parla di Jeff Buckley, e Susan parla di quanto sia stato per lei e Duff importante come artista.
“L’album Grace è praticamente un insieme di ‘nostre canzoni” dice, e nostra figlia si chiama così per via di quell’album e il nostro cane si chiama Buckley! (”…) tutti in famiglia amiamo Jeff Buckley”.
“Sarà inoltre una celebrazione degli oltre vent’anni d’amore tra me e Duff”, dice.
Cambiando argomento, Brando, parlando dei vari artisti che offrono performance da casa attraverso i social, chiede a Susan se possiamo aspettarci qualcosa del genere da Grace o Duff e chiede anche se abbia mai pensato a fare un reality show in stile “The Osbournes” che mostri la vita dei “McKagan”.
“Sarebbe divertente” dice Susan, “ e non dico che non lo farei, ma forse la musica e la televisione non vanno piùa braccetto come una volta (”…) Non funzionerebbe come funzionano invece i biopic tipo Rocket Man o Bohemian Rhapsody”.
“non posso rivelare molto” dice, “ma ho sentito qualcosa qua e là ed è”…roba davvero epica!”. “Voglio diffondere notizie felici” continua, “ma non notizie dettagliate.
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