Nuclear Blast – Maggio 2011
Gli HammerFall non sbagliano un colpo, ogni loro uscita discografica lascia il segno e anno dopo anno la band è ormai arrivata al traguardo dell’ottavo studio album. “Infected” porta qualche piccola variazione rispetto ai precedenti lavori, ma parliamo sempre di fottuto heavy metal.
“Patient Zero”, è un mid tempo monolitico e a tratti oscuro, permeato dall’inconfondibile stile della band. A metà pezzo le atmosfere doom lasciano il posto alla furia del power metal a cui i nostri ci hanno ormai abituato. Potenziale singolo è sicuramente “Bang Your Head” già un classico della band. Sicuramente dal vivo raccoglierà notevoli consensi. In ogni album gli HammerFall riescono a creare nuovi inni che sicuramente dureranno nel tempo. E’ il caso ad esempio di “One More Time”, caratterizzatada un ottimo drumming e un ritornello molto coinvolgente ed epico. Dopo l’infuocata “The Outlaw”, l’atmosfera si fa piùintima con “Send me a Sign”, brano accompagnato da un tappeto di tastiere e una dolce chitarra arpeggiata. Un mix di Iron Maiden e Queensryche che emoziona dall’inizio alla fine. Ancora power metal in doppia cassa con “Dia de los Muertos” un pizzico di routine ma sempre piacevole all’ascolto. Rispetto ai primi lavori la band ha inserito piùbrani cadenzati ma non per per questo meno efficaci. “I Refuse” è ottimamente costruita e i due nuovi acquisti (Pontus Norgren già nei Talisman e The Poodles e il bassista Fredrik Larsson ex Evergrey) mi sembrano ormai inseriti alla perfezione nei meccanismi del gruppo. “666 – The Enemy Within” e “Immortalized” sono forse gli unici due episodi leggermente sottotono ma parliamo sempre di buone canzoni che magari hanno qualcosa in meno rispetto alle altre ma non sfigurano affatto nel contesto dell’album. “Let’s Get It On” ci riporta nel pieno degli anni 80, e non ringrazierò mai abbastanza gli HammerFall per non aver dimenticato quel periodo e averlo riportato ai giorni nostri. Ottimo il ritornello e le cavalcate alla Iron Maiden. Sicuramente una delle song migliori di “Infected”. Siamo arrivati alla fine di questo disco ma prima di rimetterlo nel lettore non perdetevi assolutamente l’ultimo brano, “Redemption”. Tastiere pompose all’inizio e quando sembra che debba venire il terremoto, una morbida strofa si fa largo. Di nuovo il riff iniziale accompagnato dalle tastiere con dei suoni un po’ insoliti per la band.
“Infected” conferma gli HammerFall come uno dei pochi gruppi in grado di garantire qualità e onestà e non è poco. Dopo ormai 15 anni di onorata carriera la band svedese è piùviva e ispirata che mai. Semplicemente grandi.
Tracklist:
1. Patient Zero
2. Bang Your Head
3. One More Time
4. The Outlaw
5. Send Me A Sign (Pokolgép cover)
6. Dia De Los Muertos
7. I Refuse
8. 666 – The Enemy Within
9. Immortalized
10. Let’s Get It On
11. Redemption
Band:
Joacim Cans – voce
Oscar Dronjak – chitarra
Pontus Norgren – chitarra
Fredrik Larsson – basso
Anders Johansson – batteria