Columbia Records – 1990

Che brividi. Uno dei debut album piùbelli che abbia mai sentito. Non chiedetemi come mai gli Heavens Edge non sono riusciti a fare il grande salto, non saprei rispondervi. Una band che aveva tutto per sfondare, il primo omonimo disco ne è una piena e totale testimonianza, un concentrato di hard rock e melodia, un vero e proprio capolavoro che deve essere riscoperto (troppo tardi?).
Purtroppo la carriera di questa band ebbe vita breve, giusto lo spazio per pubblicare due dischi, ma oggi mi preme parlare e incensare questo stupendo primo omonimo album.

Siamo nel 1990, i tempi per l’hard rock sono ancora buoni, anche se i cambiamenti che metteranno in crisi di identità  parecchie bands del genere sono dietro l’angolo.
Gli Heavens Edge arrivano da Philadelphia. Contratto discografico con la Columbia Records, Neil Kernon come produttore, un’immagine in linea con le tendenze del momento, insomma gli elementi per un grande disco ci sono tutti.
Io sono del parere che se un album, dopo tanti anni, in questo caso ben 28, ti trasmette ancora delle emozioni, beh vuol dire che è stato fatto un grande lavoro.

Dopo un intro un po’ confusa si parte a mille con ‘Play Dirty’. Granitico il riff di chitarra, supportato da un mid tempo coinvolgente. Sin da subito, oltre alle splendide melodie e cori, emergono le parti di chitarra, sia soliste che ritmiche, ad opera di Reggie Wu e Steven Parry. La voce di Mark Evans si amalgama alla perfezione nel sound, intendiamoci c’è chi canta meglio in circolazione, ma il nostro Mark sa comunque il fatto suo.
La band gira a mille, ‘Skin To Skin’ è più“metallica” e con un grande lavoro di batteria, una struttura piùcomplessa per una grande canzone.
La terza traccia mi catapulta in un vortice di emozioni e ricordi. ‘Find Another Way’ è il prototipo della canzone hard rock melodica. Apertura per sola voce, e poi dopo pochi istanti un breve coro e l’irruenza del rock che ci trascina in un ritmo davvero coinvolgente. Una grande e intramontabile hit che tutti dovrebbero conoscere e consumare.
Up Against The Wall’ ha l’ingrato compito di arrivare dopo un tale capolavoro. Deciso cambio d’atmosfera, per un brano piùsemplice e molto ritmico, non siamo ai livelli d’eccellenza di poco prima, ma comunque sopra la media.
Spazio alle tastiere ad opera di Rob Rizzo in un altro grande e intenso brano, ‘Hold On To Tonight’ una sorta di power ballad molto sentita dalla band nella magistrale interpretazione e resa finale.

Gli Heavens Edge sanno anche picchiare giùduro. Con ‘Can’t Catch Me’ la band mette il turbo, pochi minuti per una killer song dal sapore live.
Bad Reputation’ e ‘Daddy’s Little Girl’ si assestano su buoni livelli, certamente non tra i brani migliori del disco, buone songs comunque.
Is That All You Want?’ è una canzone bluesy song in versione live, divertente e spensierata.
Altra perla è ‘Come Play The Game’, grandi cori, ritmo coinvolgente, superbe melodie, un vero must dell’hard rock melodico.
Chiude questo fantastico disco l’irruenta ‘Don’t Stop, Don’t Go’ brano molto carico e ricco di stacchi.

Heavens Edge’ è uno degli album piùbelli e entusiasmanti dell’hard rock melodico, ancora oggi rimangono intatte la sua bellezza e freschezza. Un disco assolutamente da avere per capire l’hard rock di un tempo.

www.facebook.com/heavensedgeband

Tracklist:

1.Intro
2.Play Dirty
3.Skin To Skin
4.Find Another Way
5.Up Against The Wall
6.Hold On To Tonight
7.Can’t Catch Me
8.Bad Reputation
9.Daddy’s Little Girl
10.Is That All You Want?
11.Come Play The Game
12.Don’t Stop, Don’t Go

Band:

Mark Evans ”“ voce
Reggie Wu ”“ chitarra
Steven Parry ”“ chitarra
G.G. Guidotti ”“ basso
David Rath – batteria

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