HOLY SHIRE è una band che propone un percorso artistico di ispirazione sinfonico epica con testi a tema fantasy. Da qualche mese è uscito l’ultimo lavoro INVINCIBLE e del nuovo album e di qualche altra curiosità mi accingo a parlare con STEFANO ZUCCALA (STE), chitarrista del nutrito gruppo di musicisti…
Ciao a tutti e benvenuti su LONG LIVE ROCK’N’ROLL. Ci fa piacere potervi ospitare. Come state?
Ciao e grazie per l’ospitalità! Stiamo bene, è un periodo molto intenso per noi con la promozione di INVINCIBLE, ma siamo carichi e soddisfatti per come stanno andando le cose. La risposta del pubblico è stata fantastica finora, quindi siamo davvero entusiasti di essere qui a parlarne con voi.
Dopo più di 15 anni dalla formazione della band, HOLY SHIRE, questa è la prima volta che ci ‘incontriamo’ per fare una chiacchierata. Mi sembra giusto fare la vostra conoscenza e introdurvi ai lettori del magazine, che ne dite? Nati nel 2009, 3 album (l’ultimo INVINCIBLE di inizio estate 2024), 1 EP, una manciata di singoli. 7 elementi nel gruppo, ma adesso tocca a voi, mica posso fare tutto da solo qui…
È vero, gli HOLY SHIRE sono nati nel 2009, quindi sono ormai più di 15 anni di attività! Abbiamo sempre mantenuto una forte identità musicale, evolvendoci, ma senza mai perdere il nostro stile epico e narrativo.
Abbiamo pubblicato tre album: Midgard (2014), The Legendary Shepherds of the Forest (2018) e l’ultimo INVINCIBLE (2024), oltre a un EP e alcuni singoli. La formazione è cambiata nel tempo, ma lo spirito della band è rimasto lo stesso: creare musica che trasporti l’ascoltatore in un viaggio fantastico, insieme a noi.
Gestire l’attività in studio con sette musicisti con caratteristiche e forse passioni diverse non deve essere semplice. Ad esempio, parlando dell’ultimo album INVINCIBLE com’è andata l’organizzazione del lavoro, dal songwriting al processo realizzativo? le distribuzioni delle parti vocali, i solo di chitarra, gli inserimenti del flauto… etc…
Lavorare con sette persone è sicuramente impegnativo, ma è anche ciò che rende il nostro sound così ricco. L’organizzazione parte da un’idea iniziale — per INVINCIBLE molte idee sono nate da MATTIA (STILO, ndr) alla chitarra e MAXX (MASSIMO PIANTA, ndr) alla batteria — e poi sviluppiamo insieme il pezzo, aggiungendo i nostri contributi.
Il flauto di KIMA ha un ruolo chiave nel definire le melodie, e la distribuzione delle parti vocali tra ERIKA e JULIE è un lavoro di equilibrio, perché vogliamo valorizzare la loro complementarità e dare profondità ai brani.
Il lavoro in studio è stato affinato grazie a Frank Altare, che ci ha aiutato a valorizzare ogni dettaglio nel mixaggio e nella produzione.
Maestoso il titolo INVINCIBLE . Quanto c’è di elemento personale e quanto elemento fantasy è presente nel titolo di questo lavoro?
INVINCIBLE ha un significato profondo per noi.
Da una parte c’è l’elemento fantasy, che fa parte della nostra identità musicale e narrativa; dall’altra c’è un riferimento alla forza e alla resistenza che abbiamo dimostrato come band e come persone. Dopo anni di difficoltà, cambi di formazione e il periodo del Covid, è un modo di celebrare la nostra perseveranza e la nostra capacità di essere riusciti a superare tutto questo e pubblicare un album che ci rappresenta così bene.
E devo dire anche molto bello il Lyric di M9 e il brano stesso. Complimenti. Molto intenso, sentito, potente. Poi ho visto anche il video di THE SEDUCTION OF HOLLOWNESS. Bello. Non è casuale che vi sia una catena che vi leghi assieme al personaggio che siede sul trono… perchè avete scelto il primo per annunciare il nuovo disco ed il secondo come visual vero e proprio?
Grazie! M9 è uno dei brani chiave di INVINCIBLE perché racconta la storia di Medusa, una figura mitologica potente e tragica. È un pezzo che rappresenta bene il mix di forza e vulnerabilità che attraversa l’intero album, quindi ci sembrava perfetto per introdurre il disco.
THE SEDUCTION OF HOLLOWNESS invece è più oscuro e simbolico, e nel video le catene rappresentano la prigionia mentale e spirituale. Volevamo creare un forte impatto visivo che riflettesse le tematiche del brano.
Rappresenta una interpretazione personale e moderna della storia di Re Theoden, incatenato dal sortilegio di Saruman, che con l’aiuto del suo suddito Vermilinguo nel influenza e controlla la mente. Insomma, un altro brano a tema Tolkien, che adoriamo.
Ci parlate dell’esperienza con gli studenti del terzo anno della scuola Civica del Cinema di Milano “Luchino Visconti”…
È stata un’esperienza fantastica. Collaborare con giovani creativi è stato stimolante e ci ha permesso di vedere la nostra musica con occhi nuovi. Il loro approccio fresco e la loro creatività hanno dato un grande valore aggiunto al video, rendendolo ancora più coinvolgente.
Mi sembra che in INVINCIBLE la vostra iniziale tendenza sinfonico epica con testi a tema fantasy sia ben presente, ma allo stesso tempo sia evoluta in una impostazione ed interpretazione del tutto personale. Sono troppo superficiale come sempre?
No, anzi, hai colto nel segno! Volevamo mantenere il nostro stile sinfonico ed epico, ma con un approccio più maturo e personale. Abbiamo lavorato molto sugli arrangiamenti per dare maggiore profondità ai pezzi, senza perdere la componente narrativa.
E sicuramente rappresenta bene il ritorno a due chitarre, con un bel dialogo tra quella di Mattia e la mia.
Ritornando alle esperienze dal vivo. Vi siete esibiti davvero tanto in questi anni, anche all’estero ho letto. Come sta andando la promozione dell’album e quali sono le vostre sensazioni ed emozioni quando vi trovate sul palco?
I concerti sono il cuore della nostra attività. La risposta del pubblico ai brani di INVINCIBLE è stata incredibile. Il live è il momento in cui la nostra musica prende davvero vita, ed è sempre emozionante vedere come il pubblico si lasci trasportare dal nostro sound.
Abbiamo grandi progetti e aspettative per i prossimi mesi, per portare a quanta più gente possibile la nostra musica.
Dicevo… siete in 7. Il palco è abbastanza affollato… Vi è mai capitato qualche inconveniente o qualcosa su cui adesso ci ridete su?
Sul palco può succedere di tutto, l’importante è non farsi mai condizionare! A volte, tra strumenti, microfoni e movimenti sul palco, le collisioni non mancano. Una volta io e Leo ci siamo quasi scontrati durante un assolo… e siamo scoppiati a ridere.
Dai, ti lascio andare ora. Cosa vorreste aggiungere per chiudere la nostra chiacchierata epistolare?
Grazie per lo spazio e l’attenzione! Invitiamo tutti i lettori a scoprire INVINCIBLE e a venirci a trovare ai concerti… perché è dal vivo che la nostra musica prende davvero vita! Colgo l’occasione per segnalare le nostre prossime date:
- 04/04 allo Slaughter Club di Paderno (MI) porteremo dal vivo un intero concerto, di nostra ideazione, a tema Tolkien, con partecipazione di Eregion e Barad GuLdur, e anche dei cosplayer ufficiali della Quarta Era;
- e poi a Maggio, dopo un concerto il 01/05 al Rock N Roll di Milano, ci aspettando due grandi eventi, in cui saremo di spalla ai nostrani Labyrinth e ai grandissimi Iron Savior, oltre che ai bravissimi DragonHammer. E nuove date sono in arrivo
Grazie ragazzi… ci vediamo presto ed in bocca al lupo o all’orco…
Comments are closed.