Il 31 ottobre in libreria arriva il nuovo libro di Stefano Cerati, I 100 MIGLIORI DISCHI DOOM, un viaggio tra i dischi piùsignificativi del genere.
Doom, la parola inglese che identifica il fato, il destino avverso, è anche il nome di un genere musicale composto di tutti gli elementi che caratterizzano il lato piùtetro sia della cultura albionica che di quella nordamericana.
Ascoltare questo tipo di rock è come immergersi nei racconti di Arthur Conan Doyle, Edgar Allan Poe, Lord Byron e Mary Shelley: storie di castelli maledetti, orrori indicibili, antichi rituali, religioni occulte, maghi e chiese. Oppure muoversi nelle paludi della Louisiana, con un e etto piùstregonesco e ipnotico, a ondando le radici nella tradizione del blues.
Un suono che è fatto per scavare a fondo negli angoli oscuri della natura umana e farci correre un brivido lungo la schiena, mentre i nomi suggestivi di alcune band come Paradise Lost, Cathedral, Candlemass o Electric Wizard preparano già l’ascoltatore alle sensazioni che potrà provare.
I 100 MIGLIORI DISCHI DOOM è un viaggio lungo un fi l noir che si dipana lungo gli album piùsignificativi del genere, collegando antiche culture e tradizioni a sonorità dure e cupe, esaltando quel concetto di “paura” nel rock inventato dai padrini dell’heavy metal, i Black Sabbath.
Stefano Cerati, giornalista e scrittore milanese, è da vent’anni nel campo dell’editoria metal. Ha scritto per Flash, Metal Shock, Metal Force, Inferno e Rumore e attualmente è editore nonché scrittore per RockHard.
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