I DEEP PURPLE si sono fatti vivi sui social media per mostrare il loro sostegno alla popolazione dell’Ucraina. Le leggende dell’hard rock britannico hanno anche confermato la cancellazione dei loro spettacoli precedentemente annunciati a Mosca e Kiev.

I PURPLE dovevano suonare al Palace Of Sports di Kiev il 31 maggio e al Megasport Sports Palace di Mosca il 4 giugno.

Sabato (5 marzo), i DEEP PURPLE sono scesi su Facebook per condividere il testo del brano “Child In Time” della band sulla guerra fredda e hanno incluso dichiarazioni separate di ogni membro dei PURPLE riguardo all’invasione russa dell’Ucraina, che ha causato almeno 364 morti ucraini e almeno 759 feriti. Tuttavia, secondo le Nazioni Unite, si ritiene che il bilancio reale sia “considerevolmente piùalto”.

Il bassista dei DEEP PURPLE Roger Glover ha detto: “Come molti artisti, abbiamo occasionalmente eseguito concerti privati per i fan in vari paesi. Siamo una band apolitica e in nessun modo la nostra intenzione è mai stata politica. Era la musica. Questi giorni sono diversi. Condanniamo l’esercito di Putin per le atrocità  a uomini, donne e bambini innocenti in Ucraina e ci scusiamo con i nostri fan russi e ucraini che gli spettacoli sono stati cancellati. Viviamo nella speranza di poter realizzare quelle date in futuro”.

Il tastierista dei DEEP PURPLE Don Airey ha detto: “Guardando la notizia che i missili russi hanno appena distrutto l’Opera House in Freedom Square Kharkiv, dove i DP hanno suonato quasi esattamente 20 anni fa, memorabile per Ian Gillan che indossava un tutùtrovato in un armadio del camerino e si proclamava ‘Deep Purple in Frock’, per l’attrezzatura che arrivava alle 19 e in qualche modo lo spettacolo iniziava alle 20, per un vecchio apparatchik che da solo cercava di far sedere il giovane pubblico durante il set con un tale zelo che gli venne un attacco, e il giorno dopo sulla via del ritorno all’aeroporto la mia domanda su una statua “È Lenin? ‘, Roger Glover rispose: ‘Beh, sicuramente non è McCartney’. Un giorno diverso oggi ho appena scritto a Dmitri Medvedev, ex presidente e ora capo del Consiglio di sicurezza russo, restituendogli l’autografo che mi ha fatto alla cena dei DEEP PURPLE al Palazzo Gorky nel marzo 2011, per protestare contro le sue varie dichiarazioni post invasione”.

Il cantante dei DEEP PURPLE Ian Gillan ha detto: “Se parlare significa che non vedremo mai piùi nostri amici russi, allora questo è un grande sacrificio, ma niente in confronto al non vedere piùi nostri amici ucraini che vengono uccisi per soddisfare le ambizioni psicopatiche del leader russo. Vorrei vedere i russi per le strade a milioni, per mostrare il loro disgusto per l’invasione ucraina, e vorrei sognare che molto rapidamente, la Russia possa trovare una leadership moderna che li riporti nel mondo come amici. Abbiamo così tanto in comune”.

Il batterista dei DEEP PURPLE Ian Paice ha detto: “Quello che sta succedendo è piùche angosciante. È criminale e dovrebbe essere trattato come tale. L’invasione dell’esercito di Putin in Ucraina, (perché di questo si tratta), spero che porti alla sua caduta definitiva. E che qualcuno che ‘funziona mentalmente nel 21° secolo’, possa riportare il popolo russo all’ovile”.

Il chitarrista dei DEEP PURPLE Steve Morse ha detto: “Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere apolitica, e attraversare ogni confine come linguaggio universale. Come cittadino di un paese profondamente diviso, una cosa su cui tutti sono d’accordo è: fermate questo attacco a un paese che ha volontariamente disarmato le sue armi nucleari per soddisfare tutti i grandi giocatori. Fermatevi, abbassate le armi, tornate indietro, aiutate gli altri sulla via del ritorno!”.

 

Redazione
Author

Write A Comment