Joe Talbot, il frontman degli IDLES, emerge come direttore creativo e autore del concept in un’idea tanto semplice quanto geniale. Immaginate il videoclip più celebre di una band pop planetaria, utilizzate una tecnologia digitale ormai accessibile a tutti e fate interpretare al protagonista la vostra canzone al posto della sua. Ecco fatto.
Nel videoclip di “Grace”, estratto dall’imminente album TANGK degli IDLES, Chris Martin ritorna sulla spiaggia del celebre video di “Yellow”, situata a Studland Bay, vicino a Swanage nel Dorset. Tuttavia, questa volta le movenze della sua bocca non pronunciano più “Look at the stars / Look how they shine for you / And everything you do / Yeah, they were all yellow”, ma invece “Give me grace / Make me pure / When they’re knocking at my door / Make me safe”.
La band post punk-inglese, dopo il sold out della data milanese – il 5 marzo 2024 all’Alcatraz – ha annunciato due nuove date estive: il 23 giugno allo Sherwood Festival di Padova e il 29 giugno al Flowers Festival di Collegno (TO). Qui le info.
A distanza di ventiquattro anni dal video originale, non è stato necessario accelerare la velocità di riproduzione dei versi, poiché il girato originale fu effettuato in presa diretta a 50 fotogrammi al secondo. Grazie alla tecnologia del deep fake, Chris Martin diventa Joe Talbot e “Yellow” si trasforma in “Grace”.
Il brano, sospeso, lento e sognante, è prodotto da Nigel Godrich (noto per il suo lavoro con i Radiohead, The Smile e Beck), Kenny Beats (collaboratore di Denzel Curry, Vince Staples e Benee) e Mark Bowen. La canzone prende il tempo necessario per amplificare la tensione prima di evocare un omaggio a “A Day In The Life”. “No god, no king, I said love is the thing”, canta Joe Talbot, riconnettendosi con il manifesto di TANGK, che celebra l’amore trionfante sul nichilismo.
Secondo quanto riportato da NME, Joe Talbot ha ottenuto il permesso direttamente da Chris Martin per realizzare il video. Il frontman dei Coldplay si è persino prestato a istruire l’intelligenza artificiale alla base della creazione del video, garantendo così una resa fedele e coinvolgente.
Comments are closed.