A distanza di 14 anni dal suo ingresso nei JUDAS PRIEST, il chitarrista RICHIE FAULKNER ha parlato ancora una volta del peso della sua eredità musicale e del rispetto che nutre nei confronti di K.K. DOWNING, storico membro della band.
Intervistato da Andrés Durán per El Expreso Del Rock, FAULKNER ha sottolineato come sia impossibile “sostituire” DOWNING, riconoscendo l’importanza del suo contributo alla storia della band:
“Non si può mai sostituire qualcuno come K.K. Downing. È stato nella band per 40 anni. L’ha fondata con loro. Ha contribuito a creare quello che hanno costruito insieme. Non si può sostituire tutto questo. Non è mai stato il mio obiettivo. Ma quando ti viene data l’opportunità di occupare quel posto, devi rispettare ciò che è venuto prima, ma anche cercare di creare il tuo suono per il futuro della band.”
Pur consapevole dell’affetto dei fan per i diversi chitarristi che hanno fatto parte dei JUDAS PRIEST, FAULKNER ha spiegato di non voler competere con il passato, ma di contribuire alla storia della band con il proprio stile:
“Sono lo stesso anche con band come gli UFO. Amo [Michael Schenker] o [Ritchie Blackmore] nei Deep Purple. Alcuni amano K.K., altri amano tutti, ed è fantastico. Ci saranno sempre persone che hanno il loro chitarrista preferito. Io sono solo felice di poter dare il mio contributo e rendere omaggio, spero, a ciò che lui ha creato prima di me.”
Un lavoro di squadra
Durante l’intervista, FAULKNER ha anche commentato le parole di ROB HALFORD, il quale in passato ha dichiarato che il chitarrista ha “salvato” la band in un momento critico. Con grande umiltà, FAULKNER ha respinto i meriti personali, sottolineando come i JUDAS PRIEST siano sempre stati un lavoro di squadra:
“È una cosa molto bella da dire da parte di Rob, ma credo che siamo una squadra: lavoriamo come una squadra. Non solo la band, ma anche il management, l’etichetta e la nostra crew, che è fantastica. Siamo tutti parte del motore.
E ciò che è venuto prima era lo stesso, e quello che verrà dopo sarà lo stesso. Siamo parte di una famiglia, la famiglia dei Judas Priest: K.K., Ripper Owens, Les Binks, Dave Holland, John Hinch… siamo tutti parte di questa eredità. L’unica cosa che possiamo fare è dare il massimo e continuare a portare avanti la band anche dopo 60 o 70 anni. È questo l’obiettivo.”
I JUDAS PRIEST suoneraano al Ferrara Summer Festival il 2 luglio 2025, info qui
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