Cari amanti dell’hard rock ben ritrovati al Legend Club di Milano, dove la Vertigo hard Sounds ha portato sul palco per il DOUBLE – HEADLINE TOUR 2023, l’incandescente accoppiata composta dai mitici KISSIN’ DYNAMITE e DYNAZTY, forti della pubblicazione dei rispettivi nuovi dischi Not The End Of The Road e Final Event entrambi pubblicati nel 2022. Come special guest abbiamo i FORMOSA pronti a dare inizio alla serata che si prospetta ricca di emozioni, come sempre i fans più devoti arrivano al locale molto presto, essendo una domenica soleggiata approfittano della comoda location provvista di area verde dove rilassarsi, cogliendo anche l’occasione per incontrare le band durante la giornata.
Quando il locale apre è già presente un discreto numero di persone pronti a occupare le prime file, facendo subito sentire il loro calore quando i FORMOSA band di Essen nata nel 2015, entrano in scena ripagando l’accoglienza con Living on a Blade, tratta dall’ultimo quarto disco Bittersweet. Il loro hard’n’heavy dilaga rapidamente grazie alla chitarra graffiante di Nik Beer, riff e assoli elettrizzanti sono accompagnati dagli scalpitanti piatti e pelli percosse da Paris Jay, mentre il frontman Nik Bird dà lustro a una vocalità pulita che a seconda dei brani diviene sia ruvida che morbida, in particolare con Manic Lover unica ballad durante la quale indossa un soprabito di piume nere usato nel videoclip. Infine il sound è ben amalgamato da solide linee di basso, emesse dal nuovo bassista entrato quest’anno in sostituzione di Nicola Santias, in generale le canzoni hanno un bel tiro, sul palco sono dinamici e coesi tra loro e l’interazione verso il pubblico non manca mai, infatti la risposta è positiva verso tutti i brani proposti, e, a parte i problemi iniziali al microfono tutto è andato per il meglio sino Bad Boys, con la quale i tedeschi terminano la performance dando un forte calcio d’inizio alla serata, preparando il pubblico visibilmente aumentato per i primi co-headliner.
Setlist:
Living on a Blade
Dynamite
Fuck Up Your Liver
Sold My Soul
Horns Up
Melinda
Manic Lover
Bad Boys
Ora la serata sale di livello! Quando le luci si abbassano e parte l’intro i fans danno un forte benvenuto ai grandiosi DYNAZTY, che prendono possesso del palco sulle note di Power Of Will riaccendendo la platea aumentata. Dalla nascita nel 2007 a Stoccolma hanno prodotto nel 2022 l’ottavo disco Final Event, dal quale eseguono brani come Natural Born Killer e The White, ma danno parecchio spazio anche al penultimo The Dark Delight, suonando Paradise Of The Architect, Presence of Mind e altri, dando in generale la prevalenza agli ultimi quattro dischi. Complessivamente i brani sia nuovi che passati riscuotono gran successo, i fans partecipano con entusiasmo esaltati dall’energia sprigionata da Nils Molin e compagni, le potenti ritmiche di Mike Lavér e Rob Love Magnusson si diffondono contornate da sfreccianti assoli. Abbinate alle compatte linee di basso di Jonathan Olsson che costituiscono delle robuste fondamenta hard’n’heavy, arricchite da Rob Love che oltretutto è pure tastierista infatti le sue melodie aggiunte in base, conferiscono a seconda dei brani un tocco power o delle tinte AOR. Il tutto è sostenuto da George Egg che spinge su piatti e pelli con forza e tenacia, infine dalla gola di Nils si espandono linee vocali ben marcate a tratti graffianti, ricordiamo che milita anche negli Amaranthe quindi le sue doti canore e da frontman sono di alto livello. Nel corso dell’esibizione Rob Love e George ci intrattengono con i rispettivi assoli, e, in seguito la band si cimenta in una versione strumentale di Highway Star dei Deep Purple, complessivamente la loro alchimia, l’interazione e le canzoni, generano un entusiasmo costante che si protrae sino a Heartless Madness, al che le urla, applausi e i cori dei fans accompagnano gli svedesi che si congedano trionfalmente, per aver dato alla serata un ulteriore spinta verso il gran finale.
Setlist:
Power Of will
Firesign
Natural Born Killer
Paradise Of The Architect
Threading The Needle
Advent
Instrumental (Highway Star Deep Purple cover)
Yours
The White
Drum Solo
Waterfall
Presence of Mind
The Human Paradox
Heartless Madness
Ora il pubblico che ha quasi riempito il locale è in febbricitante attesa dell’arrivo dei secondi co-headliner, durante il cambio palco la tensione cresce e quando i potenti KISSIN’ DYNAMITE fanno il loro ingresso si solleva un boato, rapidamente irrompono con No One Dies a Virgin rimettendoci sulla retta via di questo viaggio a sottofondo hard rock. Non a caso il nuovo disco s’intitola Not The End Of The Road dal quale traggono anche la title track, What Goes Up e Only the Dead, accolte con entusiasmo come tutti gli altri brani scelti dall’intera discografia, le immancabili Sex Is War, Love Me, Hate Me e DNA danno una carica pazzesca, fino alle più recenti Living in the Fastlane e You’re Not Alone. Johannes Braun e compagni tengono il palco con grinta e tenacia, mandando in delirio i fans che cantano, saltano e applaudono senza sosta, mentre le chitarre di Ande Braun e Jim Muller fanno scintille in una pioggia di riff e assoli sfrenati, Steffen Haile sferra dirompenti linee di basso e Sebastian Berg alla batteria si è un motore inarrestabile, infine Johannes tiene saldamente il pubblico con il suo carisma e potere di coinvolgimento, graffiando i timpani con la sua voce sia pulita sia ruvida. Inoltre non fa mancare la parte scenografica, con I Will Be King entra in scena con mantello e scettro accompagnato da uno della crew che funge da servo ironicamente usa come sgabello, piccola parentesi Johannes durante la canzone ha scelto proprio il sottoscritto da battezzare con il suo scettro. Canzone dopo canzone purtroppo anche il loro tempo a disposizione finisce e con Not The End Of The Road, si ritirano per una meritata pausa acclamati dai fans ancora affamati di rock, i nostri non si fanno desiderare a lungo e tornano alla ribalta con Fliyng Colours, per una finale esaltante dando un’ultima scossa di adrenalina alla platea che con le ultime energie ricopre i loro idoli con urla, applausi e cori.
Posso confermare che stasera 5 marzo 2023 l’hard rock ha vinto tutti i fronti, FORMOSA, DYNAZTY e KISSIN’ DYNAMITE si sono rivelati una tripletta micidiale, sul palco hanno dato anima e corpo iniettandoci un triplo dosaggio di pura adrenalina. Ringraziamo Vertigo Hard Sounds e tutto lo staff del Legend Club, per aver organizzato questo fantastico evento sperando in tanti altri futuri. Alla prossima!
Setlist:
intro
No One Dies a Virgin
I’ve Got the Fire
Sex Is War
Love Me, Hate Me
Only the Dead
Living in the Fastlane
What Goes Up
I Will Be King
DNA
Six Feet Under
You’re Not Alone
Not The End Of The Road
Encore:
Fliyng Colours
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