Virgin – Marzo 2007

L’idea di dover ascoltare un unplugged dei Korn, anzi la sola idea che lo avessero potuto realizzare, aveva rafforzato in me l’idea di un gruppo ormai alla frutta già  da qualche anno. E’ bello doversi ricredere, nello scorrere le tracce di questo show targato MTV e nel constatare ancora una volta che i pregiudizi sono sbagliati sempre…

I Korn mettono su uno spettacolo che è un vero gioiello; il risultato non è dovuto soltanto alla qualità  dei loro brani, ma anche dato dal valore aggiunto rappresentato dal fattore sorpresa che questa rendition ha insita in sè. Confessatelo tutti: alzi la mano chi di voi sa cosa aspettarsi da uno show acustico dei Korn! Soprattutto quando in scaletta ci sono brani come “Twisted Transistor”! Ce l’avete presente no? Ebbene, i nostri non sbagliano nulla: se il brano di cui sopra in questa veste diventa bello e “Coming Undone” è quasi irriconoscibile grazie agli splendidi contrappunti di archi, i grandi classici della band losangelina sono pura goduria. Mi dispiace dover rovinare la sorpresa, ma “Blind”, lo storico brano che apriva il loro primo album e che ce li fece conoscere, che diventa un flamenco è la cosa piùclamorosa che vi poteva capitare di ascoltare; “Freak on a Leash”, con l’apporto di Amy Lee, è pura magia; non a caso è stato scelto come video di presentazione. I nostri colpiscono nel segno anche quando si cimentano con “Creep”, il brano con cui i Radiohead si affacciarono al mondo… cazzo! ne è passata di acqua sotto i ponti… L’interpretazione di Davies è perfetta ed è inutile dire che il frontman offre una prova davvero maiuscola. Fa impressione sentirlo cantare in questo contesto. Ragazzi, in acustico non si scherza: o ci sei o non ce la fai proprio. Semplicemente Jonathan Davies si conferma uno dei grandi vocalist di tutti i tempi (esageriamo?) anche se, ahimè, non sfodera la sua amata zampogna! (i fighetti direbbero cornamusa, ma è la stessa cosa!).

Una nota speciale va a “Make me Bad”, che si avvale della presenza del… ehm… ci sono aggettivi per Robert Smith? Il brano viene fuso con la leggendaria “In Between Days”, che da sola vale il prezzo del biglietto e già  occupa il suo spazio nella mia playlist. Sono sicuro che accadrà  lo stesso anche a voi… Se l’operazione dell'”Unplugged”, promossa dalla nota emittente musicale, ha un senso, i Korn la intendono nel migliore dei modi e realizzano una delle migliori produzioni della serie: l’uso dell’orchestra d’archi è, oltrechè sorprendente, praticamente perfetta; la presenza del pianoforte (già : il pianoforte!) risulta fondamentale e rende questo disco davvero una cosa speciale per i fan del gruppo e non solo; un gioiello che rimarca la qualit? eccellente dei musicisti coinvolti e rafforza il concetto di “stile”. quello che i Korn posseggono a iosa e ne fa una band ineguagliabile nel panorama musicale di questi tempi.

www.korn.com

Tracklist:
1. Blind
2. Hollow Life
3. Freak on a Leash (feat. Amy Lee of Evanescence)
4. Falling Away From Me
5. Creep
6. Love Song
7. Got The Life
8. Twisted Transistor
9. Coming Undone
10. Make Me Bad / In Between Days (feat. The Cure)
11. Throw Me Away

Band:
Jonathan Davis – voce
Munky – chitarra
Fieldy – basso
David Silveria – batteria

Redazione
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