E mi ritrovo al Campus Industry Music di Parma immerso in una nebbia davvero impenetrabile per assistere all’ultimo concerto del 2015 dei Lacuna Coil… dopo un tour estenuante in che ha portato la band milanese praticamente a calcare i palchi tutto il mondo o giùdi lì, la conclusione del tour è riservata ad un piccolo club emiliano, non certo atteversato e frequentato da band di notevole valore, blasone e importanza come i Lacuna Coil. E di conseguenza non si può mancare a un evento del genere e soprattutto non sono l’unico a pensarla allo stesso mio modo.
Il locale si comincia a riempire sin dalla sua apertura e già uando cominciano a suonare i Panic Room il pubblico presente è già numeroso. Giusto… In apertura della lunga serata tre band: Panic Room, Pavic e Arthemis. Purtroppo manca all’appello Mario Riso che è costretto a saltare la sua performance a causa di una forte influenza che lo ha colpito in mattinata. Peccato… Tre band ottime che non hanno sfigurato e che di certo hanno meritato il ruolo di opener ma nache di protagonisti della serata.
Conosco i Lacuna Coil da molto tempo, li seguo, li stimo e rispetto la loro bravura, passione e caparbietà e quindi quando è possibile mi fiondo a un loro concerto per divertirmi, godere di buona musica e sentirmi a casa fra amici.
Grande band e grande cuore e il concerto è una bomba. I Lacuna Coil hanno voglia di divertirsi col pubblico e concludere in bellezza il loro anno artistico regalando ai fan uno show degno di questo nome. Interazione costante e ogni battuta di Cristina e di Andrea viene sottolineata da applausi e da sorrisi e affetto. Che classe.
Dopo l’intro iniziale l’apertura è affidata a ‘Trip to Darkness‘ e subito in sequenza ‘Kill the Light‘ e ‘Intoxicated‘. Una gran bella tripletta iniziale. Cristina luminosa come sempre e ‘decorata’ con un abito ricco di paillettes è sempre la solita bomba di perfezione canora e duetta con Andrea sempre piùpotente e rapito dall’essenza e anima dei brani. Ottimi come sempre Marco al basso perfetto metronomo ritmico assieme al drummer Ryan Blake Folden, ormai fisso nella band, e Maus alla chitarra, amico e ispirato musicista. Insomma lo spettacolo è assicurato e coinvolgente. La band sta lavorando a un nuovo album e già sono in circolo alcune indiscrezioni. A fie concerto scambio due parole con Marco Coti Zelati e gli chiedo cosa posso scrivere a proposito del nuovo lavoro e lui mi risponde: ‘… una bella botta…’, ma quando gli chiedo di dirmi altro, mi sorride dandomi una pacca sulla spalla e poi porsegue con i saluti ai suoi fan…
Ma ritorno brevemente al concerto. L’energia è tanta e, nonostante ci sia anche la stanchezza di un anno in tour nelle vite dei componenti della band, i Lacuna Coil non si risparmiano di certo, dando il massimo fino alla fine. E’ bello vedere dei giovani professionisti mettere anima, cuore e mente dando il massimo possibile dimostrando amore per la musica e amore per i fan che a loro volta assorbono tutta questa carica energetica e ricambiano con affetto immenso. Davvero entusiasmante e coinvolgente. ‘Die & Rise‘, ‘Victims‘, ‘Spellbound‘ che danno ancora piùvigore al pubblico festante. Tra brani recenti e pezzi storici del passato il concerto fila via lisco in modo gradevole e intenso. Le due cover che la band esegue non possono mancare, ‘Losing my Religion‘ e ‘Enjoy the Silence‘ sono ormai elementi portanti del loro spettacolo e ‘Swamped‘, ‘Our Truth‘, ‘Spellbound‘ e ‘Heaven’s a Lie‘ sono accolte da boati di entusiasmo.
Mi ha colmato di gioia vedere i Lacuna Coil di nuovo dal vivo. Sono contento perchè so di aver assistito a un evento particolare e tutto sommato mi fa sempre effetto essere a un concerto dei 5 nosti e mi piace rivedere dei miei vecchi amici, la trovo cosa molto piacevole, e mi sento orgoglioso di tale potente legame.
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