2025 – City Slang
Le Lambrini Girls sono una variante cockney di Amyl & The Sniffers, geneticamente modificata grazie alle rasoiate soniche dei primi Idles e all’irriverenza posh delle Wet Leg. Da questa semplice e schematica descrizione dovrebbe già emergere l’attitudine, adorabilmente skazzata, che contraddistingue la musica del giovanissimo duo, originario di Brighton.
Phoebe Lunn e Lilly Maciera, con le spalle ben coperte grazie agli irresistibili singoli sfornati negli ultimi due anni, dimostrano di aver studiato, con metodica attenzione, la geografia dei confini tra punk ed hardcore, seguendo un’interessante prospettiva schiettamente queer.
Who Let the Dogs Out, attesissimo esordio sulla lunga distanza, condensa in 29 minuti, tanto succinti quanto esaustivi, una generosa dose di sana strafottenza post-adolescenziale che flirta, senza ritegno, con l’esuberante mass appeal di una produzione efficacemente asciutta.
Qualcuno dirà che è tutta roba rimasticata con modalità furbescamente derivative. Peggio per lui. Non sprecate tempo mettendo sul tavolo considerazioni come “siamo tutti seduti sulle spalle dei giganti” e desistete di fronte all’impulso (comprensibilmente irrefrenabile) che vi spinge ad introdurre i concetti di attitudine e personalità. In sostanza, evitate di gettare le vostre parole nell’indifferenziata.
Di fronte alle rimostranze di chi è stato fatalmente morso dal pessimismo nostalgico, vi basterà alzare il volume e pronunciare l’immortale frase di Montgomery Burns: Smithers, sciogli i cani!
7.6/10
Tracklist:
- Bad Apple – 02:32
- Company Culture – 03:02
- Big Dick Energy – 04:16
- No Homo – 02:27
- Nothing Tastes As Good As It Feels – 02:56
- You’re Not From Around Here – 02:23
- Scarcity Is Fake – 00:17
- Filthy Rich Nepo Baby – 02:34
- Special Different – 02:55
- Love – 03:40
- Cuntology 101 – 02:18
Line-up:
- Phoebe Lunn – voce, chitarra
- Lilly Maciera – batteria
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