I Litfiba hanno chiuso la carriera con un ultimo concerto giovedì 22 dicembre al Mediolanum Forum di Milano dopo un trionfale tour sold out nei club in Italia e in Europa e nei principali Festival estivi.

Report e scaletta del concerto qui

Per l’occasione si è festeggiato tutti insieme l’ultimo capitolo della storia dei LITFIBA, la rock band più longeva e apprezzata del panorama musicale italiano, una storia lunga 40 (+2) anni.

PELÙ e RENZULLI (accompagnati da Luca “Luc Mitraglia” Martelli alla batteria, Fabrizio “Simoncia” Simoncioni alle tastiere e Dado “Black Dado” Neri al basso) hanno scelto di rendere visibili gli oltre quattro decenni di storia della band nella scenografia disegnata da Piero Pelù con quattro grandi “XXXX” che rappresentano in numeri romani i 40 anni dei Litfiba ma anche la grande forza del loro rock.

Era il 6 dicembre del 1980, quando i LITFIBA si esibivano per la prima volta in un locale di Firenze (la Rokkoteca Brighton di Settignano) dando il via davanti a 150 persone (che ancora ricordano i tuffi di Piero dal palco) ad una incredibile storia musicale costellata di successi come “El Diablo”, “Spirito”, “Fata morgana”, “Regina di cuori” , “Il mio corpo che cambia” oltre a tante altre (in tutto sono oltre 160 quelle pubblicate in questi anni) che hanno raccontato l’Italia e il mondo, guerre e pacifismo, impegno sociale e tutela dell’ambiente, sostegno alle vittime della Mafia e battaglie per i diritti umani oltre che storie d’amore e rapporti umani profondi.

Precursori come pochi del rock cantato in italiano, I LITFIBA possono fregiarsi di successi discografici con 10 milioni di copie vendute e migliaia di concerti in Italia, Europa e nel resto del mondo.

Pochi artisti possono vantare di aver affrontato, con così grande successo e perseveranza, una gavetta e un percorso lungo e tortuoso come quello della musica e dei suoi cambiamenti durante questi anni, a maggior ragione se parliamo di rock, come i Litfiba, la band presente ancora oggi non solo nel cuore di centinaia di migliaia di fan ma anche nella hall of fame della musica italiana.

Foto di Piero Paravidino – See me Hear me

 

 

 

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