Che serata indimenticabile. Aspettavamo il ritorno dei LYNYRD SKYNYRD da tantissimo tempo. Nel 2020, l’evento pandemico aveva bloccato il loro concerto sul suolo Italiano, forzando e prolungando l’attesa di un altro lustro che si è aggiunto ad un lustro precedente.
Ma l’evento di Ferrara, in piazza Ariostea, ha ripagato la lunga ed interminabile attesa. La piazza ha accolto la band, originaria di Jacksonville, Florida, con un immenso applauso e con un focoso calore, complice il caldo che in questi giorni sta avvolgendo il nostro amato paese.

L’emozione che si è respirata tra il pubblico era palpabile, un sentimento di pura connessione tra musica e anima. Il ricordo costante agli anni d’oro di quel manipolo di capelloni, i primi passi, i primi grandi successi e le sconvolgenti successive tragedie, la gloria, la rinascita ed il racconto, hanno determinato lo svolgimento e sviluppo di un concerto che ha rivisitato tutti i momenti salienti della produzione discografica degli anni settanta. Più di mezzo secolo di storia in circa un’ora e trenta di spettacolo dal vivo.
Bravura e naturalezza sono gli elementi chiave di una band infinita e con bravura e naturalezza i sette sul palco hanno eseguito i loro classici conquistando tutti, come se ce ne fosse bisogno, trasmettendo un senso di autenticità e passione che ha coinvolto ogni cuore presente. Abbiamo riso e ballato, cantato e sognato, ci siamo lasciati trasportare ricordando inizialmente Gary Rossington, l’ultimo Street Surivior, deceduto nel 2023, sulle note di TUESDAY’S GONE, successivamente con lo schermo arricchito di candele che riportavano i nomi di tutte e tutti i componenti presenti che si sono alternati negli anni e negli anni venuti a mancare. Per terminare il saluto alla leggenda Ronnie Van Zant, deceduto in quel maledetto incidente aereo assieme al chitarrista Steve Gaines, alla corista Cassie Gaines, al tour manager e due membri dell’equipaggio. Ronnie si è materializzato sullo schermo e ha cantato sulle note di FREEBIRD… difficile rimanere indifferenti, difficile restare impassibili, difficile non emozionarsi, difficile non comprendere l’immensità di questa band unica che con prepotenza ha creato e determinato la storia del southern rock.

Oltre mezzo secolo di rock’n’roll ci ha accompagnato nella calda serata romagnola, e la musica e il ricordo di quanto visto ed ascoltato sempre sarà con noi, indelebile, immortale, indimenticabile. Da WORKIN’ FOR MCA a WHAT’S YOUR NAME, continuando con THAT SMELL, SATURDAY NIGHT SPECIAL, GIMME BACK MY BULLTES, SIMPLE MAN, SWEET HOME ALABAMA (la setlist è di seguito), FREEBIRD, tutte queste note, melodie, sorrisi e sentimento hanno reso grande una serata con non potrà mai essere cancellata…
E generazioni a confronto legate dall’amore per la musica di una band che non verrà mai dimenticata.
Un riferimento a Johnny Van Zant abile maestro di cerimonie della memorabile serata, Rickey Medlocke chitarrista e personaggio d’altri tempi, Michael Cartellone preciso drummer, gli altri due alla sei corde Mark Matejka e Damon Johnson ed inoltre Robbie Harrington al basso e Peter Keys alle tastiere con le due coriste Carol Chase e Stacy Michelle. Grazie per avere reso grande una serata che non verrà mai dimenticata…
Noi c’eravamo… insieme per celebrare i 50 anni della grande musica dei LYNYRD SKYNYRD!!!
SETLIST:
Workin’ for MCA – What’s Your Name – You Got That Right – That Smell – Saturday Night Special – Down South Jukin’ – Cry for the Bad Man – The Needle and the Spoon – Gimme Back My Bullets – Tuesday’s Gone – Simple Man – Gimme Three Steps – Call Me the Breeze – Sweet Home Alabama – Encore: Free Bird
LYNYRD SKYNYRD: le foto del concerto al Ferrara Summer Festival – 29/06/2025
Comments are closed.