Steamhammer – Settembre 2012

A meno di due anni dal precedente “The Visitation” (e a meno di uno dalla raccolta/rivisitazione celebrativa “Evolution”) i vecchi leoni inglesi dei Magnum tornano sul mercato con un nuovo album di inediti. Già  sono pochi i gruppi capaci di pubblicare due dischi di qualità  in così poco tempo; ancor meno sono quelli in grado di farlo avendo già  alle spalle una discografia sconfinata. Ma quando si parla di Magnum, tutto è possibile!

“On The 13th Day” è infatti l’ennesima conferma della seconda giovinezza vissuta dal gruppo in questi anni. Dalla reunion in poi, la qualità  delle nuove canzoni create da Tony Clarkin e magistralmente interpretate da Bob Catley e compagni è andata in costante crescendo. “The Visitation”, con il suo sound corposo, epico e melodico al tempo stesso, sembrava un apice davvero difficile da replicare, ma questa nuova produzione si conferma assolutamente di pari livello grazie a undici brani di classe infinita.

Sin dall’opener “All The Dreamers” la direzione del lavoro è chiara: le coordinate sono quelle classiche di sempre per il gruppo inglese, hard rock roccioso accompagnato da melodie ariose e atmosfere epiche. Rispetto a “The Visitation”, il sound si è fatto leggermente meno duro, soprattutto per quanto concerne le parti ritmiche, e un filo piùcatchy nei ritornelli, che spesso rimandano alle classiche sonorità  di album come “Vigilante” o “Wings Of Heaven”.
Parlare delle prestazioni dei singoli musicisti può risultare quasi pleonastico per chi i Magnum li conosce e li apprezza da anni; anche stavolta, infatti, la voce di Bob Catley fa sognare con la sua interpretazione impeccabile, supportato con grande efficacia da una band coi fiocchi, capaci di sottolineare ogni passaggio nel modo piùadatto senza per questo scadere nella banalità . Non c’è elemento fuori posto nell’affresco sonoro dei Magnum: la coesione tra le chitarre di Tony Clarkin e le tastiere di Mark Stanway è totale, così come l’affiatamento della sezione ritmica composta da Al Barrow e Harry James (ex-Thunder).

In un album così compatto risulta difficile citare singoli brani, perché davvero il livello è omogeneo (e altissimo) per tutta la durata del CD. Una piccola critica si può forse rivolgere giusto alla ballata “Putting Things In Place”, che pur essendo di buon livello risulta meno ispirata e coinvolgente rispetto a quelle che il gruppo ci ha proposto in passato. Tutti gli altri brani vanno promossi a pieni voti e faranno la gioia sia di chi ama i Magnum piùepici (“All The Dreamers”, “On The 13th Day”, “See How They Fall”), sia di chi preferisce quelli piùmelodici e ottantiani (“Shadow Town”, “From Within”, “So Let It Rain”).

Acquisto obbligato per tutti gli amanti dell’hard rock piùepico e melodico, un genere nel quale oggi come oggi la band inglese ha davvero pochi eguali.

Still not ready for the rockin’ chair!

www.magnumonline.co.uk

Tracklist:
1. All The Dreamers
2. Blood Red Laughter
3. Didn’t Like You Anyway
4. On The 13th Day
5. So Let It Rain
6. Dance Of The Black Tattoo
7. Shadow Town
8. Putting Things In Place
9. Broken Promises
10. See How They Fall
11. From Within

Band:
Bob Catley – voce
Tony Clarkin – chitarra
Al Barrow – basso
Mark Stanway – tastiere
Harry James – batteria

Redazione
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