‘The Serpent Rings’ è il nuovo album della leggenda Magnum, una band che ha intrapreso un viaggio nei primi anni settanta e che attraverso una ventina di album e tanta grande musica è arrivata fino ad oggi.
Questo nuovo lavoro lo dico subito, è uno dei migliori che il gruppo britannico ha prodotto negli ultimi quindici anni. Diciamo che di dischi brutti i Magnum ne hanno fatti pochissimi, e la qualità media si è sempre assestata su buoni/ottimi livelli con alcuni picchi come ‘Princess Alice And The Broken Arrow’ e ‘Into The Valley Of The Moonking’ (ovviamente mi riferisco all’ultimo periodo della band).
Dennis Ward (ex Pink Cream 69) è il nuovo bassista, che sostituisce Al Barrow (entrato nella band nel 2001), un cambio importante ma Dennis è una garanzia assoluta in quanto musicista di grande esperienza nonché produttore.
Prima di “raccontarvi” l’album mi preme ricordare una cosa. Tony Clarkin (classe 1946) e Bob Catley (classe 1947), fondatori dei Magnum sono ancora qui a raccontare storie e a deliziarci con la loro musica, tanta roba davvero, due leoni da cui le nuove leve dovrebbero imparare tutto o quasi.
‘The Serpent Rings’ propone il classico sound alla Magnum, epico, melodico, pomposo e ma anche graffiante.
Si parte alla grande con ‘Where Are You Eden?’, ‘You Can’t Run Faster Than Bullets’ e ‘Madman Or Messiah’ le prime due energiche e con la chitarra di Clarkin in primo piano mentre l’atmosfera si alleggerisce di poco con la terza traccia.
‘The Archway Of Tears’ ripropone con successo quel pathos e quel sapore tra il fiabesco e il sognante che già in passato aveva entusiasmato e che ai Magnum riesce davvero bene.
‘Not Forgiven’ conquista da subito con la sua leggerezza e semplicità , la strofa potrebbe essere addirittura un pezzo degli AC/DC mentre poi il ritornello e classicamente Magnum.
Un paio di pezzi sottotono, nello specifico la title track e ‘House Of Kings’ un piccolo incidente di percorso ma subito la band si rialza con la melodica ‘The Great Unknown’ l’ennesimo lampo di classe.
In un finale altalenante (mi riferisco alla qualità delle canzoni) ascoltiamo ‘Man’ che scivola via senza lasciare il segno, e ‘The Last One On Earth’ e ‘Crimson On The White Sand’ dove ancora una volta tutto lo splendore e le inconfondibili aperture melodiche di Catley e soci ci fanno capire quanto è bella la musica.
Inossidabili, eterni, melodici, umani e unici. Questi sono i Magnum.
Tracklist:
1.Where Are You Eden?
2.You Can’t Run Faster Than Bullets
3.Madman Or Messiah
4.The Archway Of Tears
5.Not Forgiven
6.The Serpent Rings
7.House Of Kings
8.The Great Unknown
9.Man
10.The Last One Of Earth
11.Crimson On The White Sand
Band:
Tony Clarkin ”“ chitarra
Bob Catley ”“ voce
Dennis Ward ”“ basso
Rick Benton ”“ tastiere
Lee Morris – batteria
Comments are closed.