Tobias Forge, frontman in veste di Papa Emeritus IV dei Ghost, è stato intervistato da NME assieme al cantante dei Def Leppard, Joe Elliot, e ha parlato dello stato di salute del Rock odierno. I due avevano collaborato ad una nuova versione di “Spillways“, canzone contenuta in “Impera” del 2022.

Joe Elliott ha detto:

“Sono a Città del Messico, dove i Def Leppard hanno appena suonato davanti a 56.000 persone. Anche i Ghost suonano davanti a grandi folle. Metal, pop rock, soft rock, hard rock, qualunque cazzo di rock non è mai veramente scomparso agli occhi dei fan. Va e viene però.

Non era così negli anni ’80 finché noi e Bon Jovi non siamo arrivati e l’abbiamo fatto diventare enorme. Poi è scomparso nuovamente, prima di diventare grunge, poi emo. Chissà cosa succederà dopo”

Il leader dei Ghost, Tobias Forge, paragonando lo stato del Rock ai film horror, ha poi aggiunto:

“Ci sono questi film horror di successo che non verrebbero mai e poi mai considerati per un Oscar perché rientrano nel genere horror e vengono automaticamente visti come non meritevoli.

Questo è lo stigma che il metal e il rock subiscono ancora. Sono visti come generi non sofisticati. Non puoi combattere contro questa cosa, ma si possono ancora vendere dischi, si può diventare grandi con lo streaming, si possono vendere biglietti. Non bisogna passare alla radio di giorno per avere successo.

Forge ha poi nominato gli italiani Måneskin come dimostrazione che il Rock non è morto:

Guarda una band come i Måneskin. Questo è un segno che le persone non scappano dalla musica suonata. Quando parliamo dello stato di salute del Rock, c’è un malinteso comune che se ci sarà una rinascita, sarà dovuto al ritorno delle band storiche.

Invece bisogna fare affidamento alle band che non si conoscono… Nei primi anni 2000 c’era solo pop fino a quando band come Franz Ferdinand, The Strokes e The Hives non hanno reso il Rock ancora grande”

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