Magic Circle Music – Giugno 2012

Dopo un lungo ed estenuante silenzio sul fronte degli inediti (mi rifiuto di considerare le 16 versioni di “Father” un album) ed una lunga assenza sui palchi italiani ecco tornare alla ribalta i Manowar con questo nuovo “Lord of Steel”, primo album con il nuovo drummer Donnie Hamzick a sostituire il defunto Scott Columbus (R.I.P.). Sinceramente, come per ogni uscita discografica dei Manowar, a sentire le parole rilasciate nelle interviste dal bassista italo americano della band ci si aspetta il disco metal del secolo ma il piùdelle volte si resta un po’ con l’amaro in bocca ed anche per questo disco molto fumo e poco arrosto.

Tutte e dieci le tracce sono puro heavy metal in puro stile Manowar per carità , però vi sono essenzialmente due aspetti: o delle ottime parti compositive, epiche e potenti come solo i ‘kings of metal’ sanno fare, o delle idee un po’ trite e ritrite nel corso delle loro discografia, senza contare che a livello di liriche non è che siano tante le parole che si sentono pronunciare da Eric Adams: “War”, “Steel”, “Thunder”, “Brothers” e così via , per cui scordiamoci un eventuale cambio di temi.

Il sound è comunque trascinante, molte ritmiche dritte e ritornelli accattivanti che saranno sicuramente cantati a squarciagola dai die hard fan della band, ma se proprio dobbiamo dirla tutta i Manowar sono una band heavy metal, che suona heavy metal ma prima di loro ce ne sono state altre , che sicuramente li hanno ispirati e che sicuramente si sono concesse un minimo di variabilità  stilistica (i Judas Priest dovrebbero venire in mente a tutti a tal proposito). Unica traccia un po’ fuori dagli schemi è forse “Black List”, con quel riff in quartine serrate che rende davvero piùmassiccio l’impatto e possiede un minimo di groove in più. Premiata comunque la performance dietro le pelli del nuovo drummer, che inserisce nei pezzi qualche contrattempo un po’ piùvario e qualche tempo diverso dal solito quattro quarti.

Inutile dirlo i Manowar sono dei mostri sacri del metal, e ve lo dice uno che ama i loro pezzi ma non ne fa un idolatria, e mi auguro vivamente che il prossimo album dica qualcosa di piùperchè attualmente, come dicono spesso i professori riferendosi agli studenti “si applicano, ma potrebbero fare di più”.

www.manowar.com

Tracklist:
1. The Lord of Steel
2. Manowarriors
3. Born in a Grave
4. Righteous Glory
5. Touch the Sky
6. Black List
7. Expendable
8. El Gringo
9. Annihilation
10. Hail, Kill and Die

Band:
Eric Adams – voce
Karl Logan – chitarra
Joey DeMaio – basso
Donnie Hamzick – batteria

Redazione
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