Nuclear Blast – 2024

La vita di Brian Hugh Warner, da tutti conosciuto come Marilyn Manson (suo alter ego artistico), è stata messa sotto ogni forma di lente di ingrandimento, da sempre, particolarmente negli ultimi quattro anni.
Varie accuse di molestie sessuali da parte di diverse donne sono venute allo scoperto, causando un grosso danno d’immagine alla rockstar e rallentando le sue attività artistiche.
Questa non è la sede adatta per giudicarlo; lasciamo alla giustizia il suo corso, visto che, fino a prova contraria, Marilyn è innocente e tale si è sempre dichiarato. Ovviamente specifichiamo che alcuni procedimenti legali sono ancora in corso.
Tali cause e processi, a detta di Manson, sono stati intentati da donne consenzienti nelle sue attività sessuali.

Marilyn Manson sta tentando duramente di ricostruire la sua carriera, dopo essere stato sul punto di non ritorno.
Dopo aver perso il contratto discografico con Universal Music, Marilyn Manson pubblica oggi, 22 novembre 2024, il suo dodicesimo album intitolato “One Assassination Under God (Chapter One)”.
L’album è stato annunciato dallo stesso Manson nel maggio 2023 con le inequivocabili parole: “Ho qualcosa per voi da farvi sentire”.
Esattamente un anno dopo, sia Manson che la Nuclear Blast hanno pubblicato un piccolo teaser di una nuova canzone, e nell’agosto 2024 è stato pubblicato il primo singolo, “As Sick as the Secrets Within”.
Tale canzone, molto oscura, tetra e dal ritmo rallentato, con inserimenti sparsi di sintetizzatori, si è rivelata un successo straordinario, raggiungendo nelle classifiche discografiche posizioni che l’Anticristo Superstar (come il titolo di un loro straordinario album del passato) non raggiungeva da tempo.

I singoli “Raise the Flag” e “Sacrilegious” hanno poi fatto crescere sensibilmente l’attesa per “One Assassination Under God (Chapter One)”.

Nel frattempo, Manson si è imbarcato in un tour nordamericano con i Five Finger Death Punch come co-headliner, attirandosi critiche da parte dei fan più intransigenti, che non capivano perché si accontentasse di un ruolo di comprimario. Tuttavia, qualche data come headliner vero e proprio è stata organizzata la scorsa estate.
Un tour europeo, previsto per l’inverno 2025, è stato annunciato; la data italiana, fissata per l’11 febbraio 2025 all’Alcatraz di Milano, è andata subito (o quasi) sold out, generando sconforto nei fan che volevano assistere all’evento. La scelta di una location prestigiosa, ma non di capienza maggiore come un palasport, segna forse la volontà dell’artista di non fare il cosiddetto passo più lungo della gamba.

Manca da alcuni anni dalle scene ed è ancora nell’occhio del ciclone (come praticamente dall’inizio della sua carriera) per via delle varie azioni legali.
“One Assassination Under God (Chapter One)” è stato scritto e prodotto da Manson, in collaborazione con il suo chitarrista, bassista, tastierista e fidatissimo collaboratore Tyler Bates, che è anche co-produttore del lavoro.
Il video del secondo singolo, “Raise the Red Flag”, ha presentato al mondo intero la nuova formazione live dei Marilyn Manson.
Oltre a Marilyn e Tyler, la band è attualmente composta da Gil Sharone alla batteria, Piggy D al basso (noto per i suoi trascorsi con Murderdolls e Rob Zombie) e Reba Meyers alla chitarra.
Reba è stata anche aspramente criticata, essendo donna, per essere entrata nella formazione.

Nove canzoni compongono “One Assassination Under God (Chapter One)”, che arriva a distanza di quattro anni dal precedente “We Are Chaos”.
Il disco si apre con la tetra title track, “One Assassination Under God”, un pezzo molto d’atmosfera, dal tipico incedere mansoniano, con schitarrate che sembrano stilettate e un cantato evocativo e oscuro allo stesso tempo.
Un altro brano che spicca è “Sacrilegious”, che segue ritmiche simili a quelle del classico “Mobscene”.

Tra i pezzi più interessanti troviamo “No Funeral Without Applause”, che abbassa inizialmente il ritmo, per poi esplodere in un ritornello d’effetto, e “Nod If You Understand”, dominato dal basso suonato da Tyler Bates, con noise chitarristico che esalta il brano.
Altra traccia di spicco è “As Sick as the Secrets Within”, con un’introduzione strumentale ricca di effetti e un cantato di Manson che spazia tra tonalità diverse.

Tra i brani più riusciti c’è anche “Death Is Not a Costume”, con un groove intenso e strumenti perfettamente armonizzati a servizio della voce del Reverendo.
Molto dark è “Meet Me in Purgatory”, che vede ottimi passaggi chitarristici di Mr. Bates e una batteria impeccabile di Gil Sharone.

Il pezzo più lungo del disco, “Sacrifice of the Mass”, chiude l’album con un incedere lento e oscuro, accompagnato da una voce insolitamente melodica di Manson, con qualche falsetto sparso.

In sostanza, “One Assassination Under God (Chapter One)” incuriosirà molti nuovi fan; altri, che lo hanno perso di vista, potrebbero riscoprirlo con piacere. Il disco, pur non essendo un capolavoro, è un album degno di nota che conferma la volontà del Reverendo di continuare la sua lotta, sia artistica che personale.


Tracklist:

  1. One Assassination Under God
  2. No Funeral Without Applause
  3. Nod If You Understand
  4. As Sick as the Secrets Within
  5. Sacrilegious
  6. Death Is Not a Costume
  7. Meet Me in Purgatory
  8. Raise the Red Flag
  9. Sacrifice of the Mass

Band:

  • Marilyn Manson: Voce
  • Tyler Bates: Chitarra, basso, tastiere
  • Gil Sharone: Batteria

Band live:

  • Marilyn Manson: Voce
  • Tyler Bates: Chitarra, tastiere
  • Piggy D: Basso
  • Gil Sharone: Batteria
  • Reba Meyers: Chitarra
Mauro Brebbia
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