Lars Ulrich, batterista dei METALLICA, ha difeso nel nuovo libro postumo di Reed , “The Art Of The Straight Line: My Tai Chi”,  l’album “Lulu“, registrato in collaborazione con Lou Reed nel 2011, dicendo che è “invecchiato molto bene” e che il pubblico non lo ha capito per “ignoranza”.

 “Che cazzo c’è di ‘Lulu’ che ha quel tipo di reazione? Non riesco proprio a capirlo, ma anni dopo, è invecchiato molto bene. Suona ancora alla grandissima. Quindi posso solo attribuire la reazione all’ignoranza… Ha portato i nostri fan in un posto dove vorrei che andassero più spesso.

Forse sarebbe un momento migliore per pubblicarlo ora con quello che sta succedendo fuori nel mondo, il caos. Non lo so, ma sono molto orgoglioso di questo disco…

James e io cercavamo di capire come interpretare un brano musicale e poi Lou guardava oltre e diceva: ‘Ecco fatto. Non ne farò un’altro fottuto take.’ Non è il modo in cui di solito lavoravamo, ma è stato tutto così bello e grandioso”.

Il batterista aveva anche rivelato che la band stava valutando la possibilità  di registrare un seguito al loro primo album collaborativo con Lou Reed prima della morte del cantante avvenuta nel 2013.

Parlando di “Lulu”, Reed una volta aveva affermato era così giudicato male che i fan dei Metallica avevano minacciato di sparargli per averlo fatto.

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