Savage Records – 1987

Con questo vinile dei Metalstorm ritorno laddove giacciono, sepolti dalla muffa degli anni, un quintale di vinili, la metallosissima Germania. Originari di Munster i nostri propongono un interessante album di primordiale thrash o estremo speed metal degli ’80, diciamo borderline tra i generi e la finisco li. Nella foto che li ritrae sulla backcover sono in cinque ma, curiosamente, vengono segnalati solo quattro nomi, il mistero riguardante il quinto uomo rimarrà  irrisolto dato che di questi musicanti si sono perse le tracce nella nebbia del tempo.

La titletrack è il primo assaggio di questo “Outbreak of Evil” e, dopo un breve inizio con campanaccio e vento in sottofondo, i nostri sfoderano le loro armi unitamente ad un sound tipicamente crucco. Velocità  ragguardevole e senso musicale saranno lo sfondo di tutti questi sani trenta minuti di buon thrash vecchia scuola. Il pezzo non è assolutamente banale ed un ascolto è piùche giustificato. Niente di inutile o troppo lineare, sanno trascinare e farsi ascoltare. La voce, pur non essendo clamorosa, è ottima, roca, potente e modulata con discreta padronanza. La seguente “Soldiers of the Night” parte con un riff pienamente riuscito e, ad ulteriore onore per il buon Henry (il chitarrista), va reso pubblico lo splendido assolo inciso nella parte centrale, proprio laddove si sente in maniera inequivocabile l’influenza dei primi Accept. “Sometimes a Barkin’ Dog May Bite” (l’idea per il titolo del pezzo può essere solo parto di un tedesco…) stupisce con una sferragliata di basso e poi si parte a tutta birra (doppio riferimento a “Zombie Attack” dei Tankard, ipercalzante). La doppia cassa va velocissima ed il brano è solido ma, un’indecisione un po strana, porta lo stacco ad essere un po “fuori asse”. Poco importa perchè il basso rimartella e con lui anche l’altra metà  della sezione ritmica. Godurievoli. La finale del lato A è “Burnin’ Metal”. Anche qui non si va tanto per il sottile e vengo affettato e triturato senza troppi complimenti.

Il secondo lato, ach’esso composto da quattro pezzi, per i primi due (“Suicide Commando” e “4. Reich”) non sposta di un millimetro il binario sin qui supportato. Sul primo è doveroso segnalare un solismo Petrozziano e sul secondo Il vocalist Toto, nel ritornello, mi ha riportato alla mente un pezzo degli Steel Crown con un uso della voce simile, anche se con molte meno potenzialità , allo sfortunato Yaco De Bonis. Un effetto tipo cinguettio semi-elettronico è l’intro di “Paranoid”, un mid tempo strano e molto staccato da quanto ascoltato sino ad ora, poi sto uccellazzo elettrico di quando in quando ritorna, senza un valido perchè e mi incazzo. Introdotta da una voce fuori campo (con un volume alto assai), “Hiroshima” ha l’onere di calare il sipario su questo platter. Con un cantato rocamente softly è una specie, atipica, di ballad. Non è credibile e, nella sua ingenuità , non riesce ne a stupire ne tantomeno ad interessare. Ad ulteriore peggioramento sul giudizio del brano pesano inoltre le stecche prese da Toto nel tentativo di “salire” la dove madre natura non gli ha concesso di farlo. Peccato, potevano puntare al massimo punteggio ed inanellano invece “solo” sei pezzi su otto.

Il disco è, per quel che mi riguarda molto sopra la sufficienza, anche la registrazione è molto buona, soltanto un pò ovattata. Vorrei, prima di concludere, derimere la questione del monicker. Loro si chiamavano Metalstorm (tutto attaccato), così è scritto ovunque sul disco. Su alcune enciclopedie metal sul web sono invece registrati come Metal Storm… semplicemente errato. Questo vinile, a livello collezionistico, non rappresenta motivo di grosso vanto ma, va detto, pur essendosi autoprodotti il disco, hanno concesso che venisse stampato (l’anno successivo) anche in Sud America tramite la Woodstock Records. Per questo motivo ne esistono due versioni (peraltro identiche, a parte lo spessore della cover e la busta interna in plastica invece della convenzionale carta). Molto piùrara l’originale della “Savage Records”. Mai visto circolare in cd.

Quotazione: Metalstorm – Outbreak of Evil: 30 – 50 (Woodstock Records – 1988) / 50 – 80 (Savage Records – 1987)

Tracklist:
Side A – Metal
1. Outbreak of Evil
2. Soldiers of the Nite
3. Sometimes a Barkin’ Dog May Bite
4. Burnin’ Metal
Side B – Storm
5. Suicide Commando
6. 4. Reich
7. Paranoid
8. Hiroshima

Band:
Kifi – batteria
Wolven – basso
Toto – chitarra
Speedy – chitarra
Henry – chitarra

 

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