High Roller Records – Marzo 2025
voto: 4/5
Segnatevi la data: 7 Marzo 2025, quinto e nuovissimo disco dei Mindwars che si chiamerà appunto “V” e distribuito udite udite dalla High Roller Records, tedesca di Germania che ha sotto contratto veri e propri colossi della musica del diavolo come Bad Religion, Bathory, Carcass, Immortal e mille altri.
Bello vedere i nostri Mindwars, nati dalla costola degli Holy Terror, sotto l’ala protettiva di cotanta potenza musicale; il lavoro si proporrà in vinile (in tre colorazioni diverse) e proposto anche in cassetta e in CD!
Il trio è un costante asse tra California e Italia vista la militanza dell’onnipresente Roby Vitari da Torino e Cosenza (Headcrasher, Jester Beast, The Art of Zapping, collaborazioni live con Doug Pinnick, Michael Angel Batio e mille altri), la presenza del chitarrista/cantante Mike Alvord (Holy Terror) di discendenze calabresi e il Bassista Nick Zaccaro dal cui cognome possiamo intuire un po’ di cose.
A parte le radici biologiche la musica dei Mindwars con l’Italia c’entra ben poco, la mente produttiva di Mike è impostata sulla violenza sonora di stampo statunitense che non ha voglia di fare a patti con nessuno, ne avete qualche esempio nei 4 dischi precedenti.
Apriamo quindi il mio vinile ottenuto in anteprima e poggiamo la puntina per vedere se il trio, in una delle pause dai tour in Giappone, ha prodotto qualcosa di fruibile al grande pubblico.
Apre le danze “Stand Guard At The Gates Of Your Mind” e si intuisce abbastanza in fretta non si tratti di una ballad: ritmi serrati, produzione ottima, cori elaborati e una voce che aggredisce il giusto. A seguire “West Of Nowhere” in cui l’inchino ai Black Sabbath è meno intuibile, melodie inusuali nel thrash Losangelino che vengono legate a furibondi tempi in doppia cassa non lasciando molto tempo per respirare a Roby, mentre Nick eccelle con una gustosissima impronta sonora. Per il piacere dei chitarristi una bellissima sviolinata alla sei corde.
Non si prende fiato neanche col terzo brano, lo strumentale “The Road To Madagascar” dall’impianto complesso, decisamente maturo, vi si trova anche uno spazio in cui Nick espone con prepotenza il dominio sul suo strumento, il basso. Il disco prosegue in modo tutt’altro che uniforme offrendo diversi punti di vista, “Chasing the Wind” colora in modo diverso seppur mantenendo la firma della band.
Deve arrivare “Beneath The Trees” per rallentare un po’ la furia di Roby, un bell’episodio di musica ben suonata con intriganti melodie, forse la mia canzone preferita, ma non bisogna MAI dare preferenze in una recensione, vero? “Live To Die” forse è il brano che più aderisce all’etichetta di thrash assieme a “Cursaders”, mentre “Source Of Destruction” ci inganna partendo in modo insolitamente mite per poi colpirci in pieno volto quando meno ce l’aspettiamo.
Non lesinano canzoni i nostri Mindwars, “Into The Known” è infatti la numero nove della produzione con un approccio vocale ancora diverso e dall’efficacia ineluttabile. “Vultures Of The Eighth Wonder” ci porta verso la fine del secondo lato e alla probabile denuncia da parte dei vicini se tenete il volume troppo alto.
Chiudiamo a 11 canzoni con una cover dei Supertramp:“The Logical Song”. Divertentissima e originale, vengo a scoprire solo ora si tratti di una delle band preferite di tutti e tre.
Lavoro maturo, eseguito in modo eccelso e prodotto meglio, ha ogni carta in regola per raggiungere un consistente numero di utenti e non deve dare spiegazioni a nessuno.
Da comprare senza indugio, semplicemente.
Tracklist:
1. Stand Guard at the Gates of Your Mind
2. West of Nowhere
3. The Road to Madagascar
4. Chasing the Wind
5. Beneath the Trees
6. Live to Die
7. Crusaders
8. Source of Destruction
9. Into the Known
10. Vultures of the Eighth Wonder
11. The Logical Song
Band:
Mike Alvord: voce, chitarra
Nick Zaccaro: basso
Roby Vitari: batteria
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