I Monuments, band metal britannica, hanno suonato al Fabrique di Milano il 27 febbraio 2023 insieme ai Kalandra e ai Leprous (qui la gallery).

Il giorno dopo il concerto la band si è sfogata sui propri social postando una somma dei costi sostenuti al banco del merchandising, scrivendo:

Fans, ecco un assaggio delle tasse e commissioni del merchandising… 47% oggi a Milano, Italia. 

I post della band hanno fatto il giro del mondo, e sono nate discussioni, anche dati toni non proprio moderati, contro il locale, l’Italia, e gli organizzatori. La band avrebbe sostenuto di aver pagato un prezzo troppo alto per le commissioni del locale, scatenando i commenti polemici su Reddit, Instagram, Twitter e Facebook. 

Tra chi ha commentato però anche un importante promoter italiano, che ha spiegato che al di là del 22 per cento di IVA obbligatoria ed in linea con la media dell’imposta del valore aggiunto in Europa, il 25 per cento è stato richiesto come compenso della società che vende il merchandising all’interno del locale, che oltre ad avere un’autorizzazione per il commercio ed essere in regola con le normative vigenti, deve anche sostenere un costo per i 3 commessi addetti alla vendita e alle tasse relative. 

Tra i commenti al post della band quello di Carpenter Brut:

La cosa sta andando oltre… Penso che smetteremo di vendere merchandising o suoneremo solo in locali esentasse 

o quello di Chris Cartenbury dei Ghostkid:

Avuta la STESSA situazione ESATTA a Milano 2 settimane fa. Alla fine, abbiamo detto “fanculo”, abbiamo chiuso il merchandising e venduto il nostro merchandising nel tourbus all’esterno. Questa merda deve finire. Sul serio. 

mentre i Betraying the Martyrs sono stati più categorici:

Che cazzo! Assicuriamoci di evitare questo luogo in futuro 

Il dibattito si era già aperto alcune settimane fa quando i CRIPPLED BLACK PHOENIX avevano criticato in un post gli alti prezzi del merchandise dei GOJIRA.

Tra chi sostiene la battaglia per il taglio alle commissioni il batterista degli Architects, Dan Searle, che aveva invitato le band a scioperare.

Per le band ormai il merchandising è quasi la parte totale degli incassi. I Monuments hanno deciso di non vendere questa sera il loro merch durante il concerto di Atene:

Oggi non venderemo merchandising al nostro show al Gagarin di Atene, in Grecia, a causa di una commissione lorda del 18% e di un’IVA del 24%.
Manteniamo uno standard di alta qualità per il nostro merchandising e vogliamo offrirvelo a prezzi equi, cosa che semplicemente non possiamo fare con commissioni al merchandising. Non dovrebbe spettare ai nostri fan pagare il conto per i tagli ai locali, ma non ha nemmeno senso per noi perdere soldi.
Se desideri continuare a supportare ciò che facciamo, vai sul nostro sito Web e prendi del merchandising a un prezzo molto più equo.
Vi ringraziamo per la vostra comprensione

 

 

 
 
 
 
 
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