Selvaggia Lucarelli con un articolo dettagliato sul Fatto Quotidiano ha decritto la vicenda giudiziaria che vede imputato Marco Castoldi in arte Morgan per la denuncia per stalking e diffamazione presentata dalla cantante Angelica Schiatti, che è stata fidanzata con l’ex Bluvertigo per alcuni periodi.
Nel 2021 Morgan aveva commentato con leggerezza sui social il suo rinvio a giudizio nei confronti della sua ex compagna definendo i suoi comportamenti come “poesie”, e minimizzando le accuse.
Trapelano dalle carte del processo invece insulti, minacce, revenge porn e persino l’ingaggio di due individui per pedinare la ex. Angelica Schiatti e Morgan, entrambi di Monza, si conoscono circa dieci anni fa nella loro città natale. Dopo una breve frequentazione, i due mantengono un rapporto amichevole fino alla fine del 2019, quando riprendono una relazione più intima. Tuttavia, dopo tre mesi, Angelica decide di chiudere la relazione. Con l’inizio del lockdown, Morgan sarebbe diventato sempre più pressante e i suoi messaggi avviando, a detta della compagna, un comportamento persecutorio che porta Angelica a denunciarlo nel maggio 2020. L’attivazione del Codice Rosso non ferma Morgan, che avrebbe continuato ad inviare messaggi ad Angelica, minacciando di pubblicare video erotici privati. Il 20 maggio 2020, in una chat di gruppo chiamata “InArteMorgan”, avrebbe pubblicato una foto di Angelica nuda e promettendo di diffondere altri contenuti espliciti. Morgan avrebbe direttamente contattato Calcutta, attuale compagno della ex, via Telegram, utilizzando insulti razzisti e minacce volgari.
Il processo contro Morgan ha subito numerosi rinvii. L’udienza preliminare del 10 ottobre 2023 ha segnato l’inizio di una serie di tentativi da parte della difesa di Morgan di trovare un accordo con la parte civile, rappresentata dall’avvocata Maria Nirta. Tuttavia, Angelica Schiatti ha chiaramente espresso la volontà di non rinunciare al procedimento. Il 31 maggio 2024, davanti al giudice Gianluca Piantedosi, i legali di Morgan hanno chiesto nuovamente un rinvio per tentare una conciliazione. Il giudice ha accolto la richiesta, fissando una nuova udienza per il 13 settembre 2024, nonostante le critiche sull’inefficacia di tali misure per proteggere le vittime di stalking.
Angelica Schiatti ha scritto dopo la pubblicazione dell’articolo della Lucarelli un messaggio nelle storie su Instagram:
“Grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni.
Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe mai essere lasciata sola”.
Calcutta, in un recente messaggio su Instagram, ha espresso il suo sostegno alla compagna, scrivendo contro Warner Music Italia e chiudendo i rapporti con l’etichetta. Solo alcuni giorni fa Morgan aveva detto di aver concluso un contratto con la Warner dicendo:
“Finalmente mi metto a fare musica di merda. Mancavo dal mondo della discografia tradizionale da tantissimi anni, ufficialmente dall’album del 2012. Il mio contratto prevede un progetto pensato in termini di singoli e non di album. Tutte canzoni di protesta: il primo mattone è Rutti, il secondo sarà Lamentatevi. Più che ascoltare musica, l’ho fatta ascoltare, leggendola e analizzandola. Ho fatto un viaggio tutto mio, personale, slegato dalla realtà, senza ascoltare la radio. Sono rimasto come mummificato, un sarcofago musicale. Un alieno”
Calcutta ha scritto sui social in merito alla vicenda:
Odio parlare della mia vita privata, anzi odio parlare, ma adesso mi tocca. Oggi sono usciti diversi articoli che parlano di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi 4 anni. Vi assicuro che i fatti atroci riportati nell’articolo sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare. La cronaca purtroppo parla troppo spesso di vicende simili che finiscono nel peggiore dei modi”.
“Warner Music Italia (che non posso taggare perché è già nella lista account bloccati) ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti – si legge ancora tra le sue storie Instagram – Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta. Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti dei loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così, restando in silenzio, ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro ogni tanto”.
AGGIORNAMENTO: Warner Music Italia interrompe il contratto, la Rai sospende il programma di Morgan
L’etichetta tirata in ballo da Calcutta ha rilasciato un comunicato:
“Warner Music Italy, alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi”.
In merito alla conduzione di un programma Rai l’agenzia LaPresse riporta che i vertici di Viale Mazzini:
“stanno decidendo la sospensione del nuovo programma che vedrebbe Morgan come conduttore. Al momento il programma non era ancora stato definito”.
Visualizza questo post su Instagram
Comments are closed.