Sleaszy Rider Records ”“ Gennaio 2016
Rock’n’Roll + Fun. In queste due parole può essere racchiusa la formula vincente di questi Mr. Riot, nuovo gruppo novarese composto da cinque scatenati ragazzi, il cui cuore, nonostante la giovane età , è strettamente ancorato alla gloriosa epoca del rock degli anni 80.
La band è nata solo due anni fa su iniziativa del chitarrista Angeless e dal batterista Denny Riot, decisi a metter su una formazione che celebrasse la loro comune passione per l’hard/sleazy rock di matrice americana tipico proprio degli eighties. Completata la line up con Stevie Lee alla voce e alle tastiere, Mr. Ladiesman all’altra chitarra ed Edgar Allan Boh al basso (quest’ultimo subentrato a Tommy Beef subito dopo l’incisione dell’album), il gruppo ha cominciato subito a comporre brani originali e contemporaneamente a far conoscere il proprio nome grazie ad una serie di entusiasmanti concerti tenuti nei locali della loro area di provenienza, arrivando a pubblicare lo scorso gennaio questo loro album d’esordio, il cui release party si è svolto in una stipata Rock’n’Roll Arena, in occasione della chiusura dello storico locale di Romagnano Sesia. Quella sera il quintetto dimostrò ai molti presenti che ancora non li conoscevano quanto sia meritata la loro fama di live band incendiaria, fama che li ha anche fatti arrivare in finale nel contest per prendere parte alla prossima edizione dello Sweden Rock Festival, partecipazione sfiorata per un soffio, che però ha visto i nostri piazzarsi molto in alto nella classifica finale, davanti a nomi internazionali piùnoti, nonché in attività già da parecchi anni.
Dopo un divertente intro in cui i ragazzi della band vengono costretti a svegliarsi ed a mettersi in piedi dopo una notte di bagordi, l’album si apre con il riff che introduce il pezzo d’apertura “Scream And Shout” e che sembra clamorosamente “rubato” a “Deuce” dei KISS; poi però l’urlo liberatorio di Stevie “Are You Ready For A Good Time?” dà il via alle danze, il ritmo sale e ci ritroviamo immersi nell’atmosfera godereccia del sound della band, un hard’n’roll d’assalto connotato da striature sleaze: i cinque ci danno dentro alla grande per un pezzo costruito all’insegna del divertimento piùsfrenato.
Un intro di organo apre la successiva e piùcadenzata “Rock‘n’Roll”, che suona esattamente come dovrebbe suonare un pezzo del genere: la dinamica batteria di Denny detta i tempi con vivacità (e con tanto di cowbell!), il basso la segue a ruota, le chitarre sono cariche e affiatate (e l’assolo bello vizioso!), il coro sembra fatto apposta per essere cantato da tutti e c’è pure un breve ma ispirato intervento delle tastiere: un vero e proprio inno alla nostra musica, del quale qui potete anche vedere il video, registrato proprio in occasione del concerto alla Rock’n’Roll Arena dello scorso gennaio.
Uno dei momenti piùriusciti dell’album è sicuramente “Mr. Riot” il pezzo che da il nome alla band: sui rumori di una rivolta metropolitana si viene ad innestare un hard rock incalzante al punto giusto, grazie a cori melodicamente possenti, nonché all’ ottimo e coinvolgente sound delle due chitarre; la voglia di fare air guitar è tanta ed è una vera goduria potersi riempire le orecchie di questi suoni che nelle produzioni odierne spessissimo vengono sepolti sotto una compressione esagerata.
Chitarre ancora in evidenza nel sentito assolo della sofferta ballad “Illusion” che, guidata dal piano e dalla bella interpretazione vocale di Stevie Lee, calma momentaneamente le acque prima che venga dato spazio alla vera hit song dell’album “America” (qui il relativo video, uscito qualche mese fa): aperto da tastiere ruffianissime, il brano è una celebrazione di quel sogno americano che appartiene un po’ a tutti noi che abbiamo sempre desiderato di cazzeggiare lungo il Sunset Strip in attesa di andare a sbronzarci in locali come il Rainbow, il Roxy o il Troubadour, quando Los Angeles era la capitale universalmente riconosciuta di un certo tipo di rock e quando bands come Guns n’ Roses e Mötley Crüe dominavano la scena mondiale. L’invito a non rinunciare mai ad inseguire i propri sogni si snoda in un brano davvero catchy che conquista sin dal primo ascolto, grazie anche alla peculiarità con cui la keytar (dai suoni che piùanni 80 di così non si potrebbe) interagisce alla grande con le due chitarre, rendendo piùpersonale e distintivo il sound della band.
“Sexy Photograph” è un gustosissimo e perverso sleaze rock dai contagiosi cori da cantare a squarciagola, del quale non si può non citare il particolare finale jazz con il piano in evidenza e l’intervento davvero efficace del sax, mentre “Close Your Eyes” dimostra ancora una volta come il gruppo riesca con naturalezza ad inserire ottimi suoni di tastiere in un genere “sporco” per definizione come quello per il quale una volta veniva usato l’aggettivo “stradaiolo”.
“Wild Raw” è il pezzo piùcattivo dell’album, caratterizzato da un cantato piùgrintoso e da cori fatti apposta per chiamare il pubblico a prendervi parte durante i concerti della band, mentre l’estiva “Spread Our Love” è la seconda ballad dell’album dall’andamento che inizialmente può ricordare quello di brani come “More Than Words” o “To Be With You”, prima dell’esplosione del break elettrico nel finale.
La chiusura del disco, affidata alla title track “Same Old Town”, un trascinante boogie rock che farebbe smuovere le chiappe anche alle vostre nonne, ci lascia con la consapevolezza di aver trovato in questi Mr. Riot un gruppo che, nonostante alcune ingenuità legate alla giovane età , ha tutte le carte in regola per conquistarvi grazie alla loro contagiosa voglia di divertirsi suonando la musica che piùpiace loro, senza farsi troppe menate: semplicità , schiettezza e la giusta attitudine “in your face” sono le armi vincenti della band che sta raccogliendo sempre piùconsensi, grazie anche alla loro carica “live” esibita costantemente in una serie di concerti davvero esplosivi.
Noi ve lo abbiamo detto, ora tocca a voi”… Join The Riot!
Tracklist:
1. Wake Up!
2. Scream And Shout
3. Rock ‘n’ Roll
4. Mr. Riot
5. Illusion
6. America
7. Sexy Photograph
8. Close Your Eyes
9. Wild Raw
10. Spread Your Love
11. Same Old Town
Band:
Stevie Lee ”“ voce, tastiere
Mr. LadiesMan ”“ chitarra, cori
Angeless ”“ chitarra, cori
Denny Riot ”“ batteria, seconda voce
Edgar Allan Boh ”“ basso, cori
