Nuclear Blast – Gennaio 2010

Dopo qualche anno di assenza, quasi tre per l’esattezza, ritornano i Mustasch di Ralf Gyllenhammar con una line up rinnovata, ahimè, per problemi di salute da parte dell’altro fondatore della band, il drummer Mats Hansson, che hadovuto lasciare a causa di una devastante artrosi e l’arrivederci anche del chitarrista solista Hannes Hansson per problemi familiari. Ebbene, “Mustasch“, il quinto album della band proveniente dall’isola di Orust in Svezia, lascia libero di correre lo stile personale del leader Ralf Gyllenhammar, libero di sfogare il proprio modo di essere e di intendere la musica come gioco e come vita personale.

Chi conosce la band forse rimarrà  un po’ confuso da questo nuovo modo di essere Mustasch, ma se qualcuno ha approfondito davvero il senso generale proposto dal gruppo riuscirà  a comprendere a fondo l’esperienza ed il sentimento di Gyllenhammar.

Le solite durezza, freschezza e potenza che si intersecano con le linee acide e melodiche della voce, tra growl assurdi e armonie davvero ipnotiche e la cattiveria atroce che viene rimpiazzata da suggestivi passaggi.

Brani che puntano dritto al cuore, al cuore di qualsiasi rocker, a quel rocker che non bada solo alla superficialità  di un brano ma cerca di scendere sempre piùnel profondo di una singola nota per vedere se le sensazioni che si provano nella vita valgono davvero di essere vissute… Tutto questo per dire che “Mustasch” è davvero un bell’album, intenso, interiore, istintivo; musicalmente diretto e senza compromessi con brani molto particolari caratterizzati dalla voce profonda del leader Ralf Gyllenhammar, tra i quali oserei citare “Heresy Blasphemy”, “Lonely”, “Blackout Blues”, “Mine”, “Tritonus” e un’eccezionale “I’m Frustrated”…

Per chi non si accontenta, tutto o niente…

p.s.: l’album viene pubblicato nel 2010 da Nuclear BNlast, ma in precedenza la Regain Records lo lancia a fine settembre del 2009, ovviamente anche le copertine sono diverse…

www.mustasch.net

Tracklist:
1. Tritonus (prelude)
2. Heresy Blasphemy
3. Mine
4. Damn It’s Dark
5. The Man, The Myth, The Wreck
6. The Audience Is Listening
7. Desolate
8. Deep In The Woods
9. I’m Frustrated
10. Lonely
11. Blackout Blues
12. Tritonus

Band:
Ralf Gyllenhammar – voce, chitarra
David Johannesson – chitarra
Mats Johansson – basso
Danne McKenzie – batteria

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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