Neil Young ha annunciato la cancellazione del concerto gratuito che avrebbe dovuto tenere in Ucraina, citando preoccupazioni per la sicurezza. Il musicista ha spiegato la sua decisione in un messaggio pubblicato sul suo sito ufficiale, dichiarando:

“Non potevo in buona coscienza portare il mio staff e i miei strumenti in quella zona”.

L’evento, che era stato annunciato all’inizio del mese, avrebbe dovuto svolgersi in una location vicina a un rifugio, ma, come ha precisato Young, “la situazione in continua evoluzione sul campo era troppo rischiosa”. Il cantautore ha poi concluso il suo messaggio con un pensiero rivolto al paese: “Le mie scuse a tutti. L’Ucraina è un grande paese con un buon leader. Slava Ukraini”.

La notizia della cancellazione arriva dopo che Young aveva espresso in passato critiche nei confronti dell’invasione russa, definendola “la folle guerra di un vecchio uomo morente che vuole rivivere la sua vita e migliorare le cose per se stesso a causa di errori che ritiene siano stati commessi 50 anni fa”.

Oltre alla questione ucraina, negli ultimi tempi il musicista si è anche espresso riguardo alla politica americana, criticando duramente l’ex presidente Donald Trump. “Sotto la leadership del 47, gli Stati Uniti hanno perso il loro prestigio”, ha scritto, aggiungendo che “i patrioti sono la maggioranza qui negli USA e si mobiliteranno pacificamente per dimostrarlo”.

Nonostante la cancellazione del concerto in Ucraina, Neil Young continuerà con il suo “Love Earth World Tour”, che prenderà il via nel Regno Unito e in Europa a giugno con la sua nuova band, i Chrome Hearts, prima di proseguire in Nord America ad agosto. Inoltre, il gruppo ha in programma l’uscita di un nuovo album il mese prossimo.

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