La tanto attesa reunion degli Oasis è ormai ufficiale, ma i fratelli Liam e Noel Gallagher hanno deciso di evitare le interviste insieme per proteggere il loro fragile rapporto. Nonostante l’entusiasmo per il ritorno della band, è evidente che le tensioni tra i due fratelli continuano a rappresentare un punto critico.

Nessuna intervista di coppia

Liam Gallagher ha recentemente confermato su X (ex Twitter) che lui e Noel non parteciperanno a interviste congiunte durante il tour della reunion. La decisione, spiegata direttamente da Liam, nasce dal timore che i media possano cercare di destabilizzare la loro relazione, già precaria dopo anni di conflitti pubblici. Liam ha ammesso apertamente che, oltre alla preoccupazione per eventuali domande intrusive, la motivazione principale è la sua semplice mancanza di voglia di partecipare a tali eventi. “Non me ne frega niente,” ha scritto senza mezzi termini in risposta a un fan.

La scelta di evitare interviste insieme sembra essere una strategia per mantenere la pace tra i fratelli, preservando la possibilità di portare a termine il tour senza nuovi scontri. Dopo la rottura del 2009, che ha visto Noel abbandonare gli Oasis, la loro relazione è stata segnata da una lunga serie di frecciatine, accuse reciproche e scontri sui social. Tuttavia, negli ultimi mesi sembra esserci stata una tregua: Liam ha addirittura dichiarato che “la pace ha prevalso” e che non vede l’ora di salire sul palco accanto a Noel.

Un tour globale attesissimo

Il tour della reunion degli Oasis è uno degli eventi musicali più attesi del 2025. Le prime date nel Regno Unito e in Irlanda sono andate sold out in pochissimo tempo, nonostante le critiche sui prezzi dei biglietti. Ora, la band ha annunciato nuove date in Nord America e in Messico, che includono importanti venue come il MetLife Stadium di East Rutherford e il Foro Sol di Città del Messico. Anche queste date hanno registrato il tutto esaurito a velocità record.

Di recente, sono state aggiunte anche le tappe australiane: gli Oasis si esibiranno il 31 ottobre 2025 a Melbourne e il 7 novembre a Sydney. La popolarità del gruppo sembra ancora intatta, nonostante la lunga pausa e le polemiche.

Gli opener: chi aprirà i concerti?

Un altro argomento che ha suscitato molto interesse riguarda le band che accompagneranno gli Oasis come opening act. Negli Stati Uniti, il compito di aprire i concerti è stato affidato ai Cage The Elephant, ma il discorso rimane aperto per le date nel Regno Unito e in Irlanda. Tra i nomi che circolano ci sono i Blossoms, band che divide il management con gli Oasis e che ha dato il via ai teaser della reunion. Al contrario, i Fontaines D.C., spesso indicati come possibili candidati, hanno dichiarato disinteresse verso la reunion.

Liam Gallagher, noto per il suo spirito provocatorio, ha scherzato su X proponendo alcuni nomi per la band di supporto. Tra questi figurano Richard Ashcroft, i Manic Street Preachers e i Cast. A sorpresa, Graham Coxon dei Blur ha suggerito i Supergrass o addirittura la sua stessa band, alimentando la suggestione di una possibile collaborazione con i rivali storici del britpop. Tuttavia, la possibilità di vedere i Blur e gli Oasis sullo stesso palco appare ancora remota.

Pace sui social?

Liam Gallagher ha da sempre utilizzato i social per esprimere le sue opinioni, spesso pungenti, su Noel. Negli anni, i fan hanno assistito a innumerevoli frecciatine e provocazioni, tra cui il celebre soprannome “patata” affibbiato a Noel. Tuttavia, con l’avvicinarsi della reunion, sembra che Liam abbia adottato un approccio più conciliatorio. Quando gli è stato chiesto se avrebbe continuato a “twittare merda” su Noel, Liam ha risposto: “No, è tutto fatto, la pace ha prevalso”.

Questa apparente tregua ha suscitato speranze tra i fan, ma la decisione di evitare le interviste congiunte dimostra che i vecchi dissapori non sono ancora completamente superati.

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