Domenica 29 Giugno, alle Caserme Rosse di Bologna, tra il palco BOnsai e il Sequoie Music Park, l’ultima giornata dell’Oltre Festival si è rivelata un perfetto equilibrio tra scoperta e conferme. Otto artisti, suoni trasversali, pubblico giovane: un clima autentico, partecipato, capace di accendere momenti di festa e spazi più introspettivi.
Il pomeriggio si è aperto in modo leggero, per poi evolvere fino a una serata ricca di energia e condivisione.

Umarell
Ha aperto il palco con uno show breve ma efficace, tra campioni glitchati, ironia e ambientazioni che sembravano uscite da una periferia digitale. Un ingresso scanzonato, perfetto per rompere il ghiaccio.

Nora Lang
Atmosfere dilatate, elettronica minimale, una voce che regge il palco anche in punta di piedi. Il suo set è stato uno dei più intimi della giornata, quasi da ascoltare a occhi chiusi, ma sempre ballando.

Lorenzza
Carisma diretto e testi affilati, tosti. Con un’attitudine urbana e melodie che tengono insieme durezza e melodia, ha saputo conquistare anche chi non la conosceva. Performance centrata.

Faccia Nuvola
Un piccolo mondo surreale in cui synth, voce e testi si fondono in un’esperienza onirica. È un live da ballare, ma anche da assorbire lentamente, lasciandosi portare dentro il suo universo straniante e tenero.

Emma
Una voce estrema che regge anche i momenti più tirati, ha saputo alternare potenza e sensibilità. Il pubblico ha risposto con partecipazione, dimostrando quanto Emma sia riuscito ad essere forte ed emotivo al punto giusto.

Amore Audio
Il suo set, più cupo e profondo, ha dato spazio a costruzioni elettroniche complesse e ipnotiche. Un live che si ascolta anche con il corpo, perfetto per calare nel buio della sera.

Pop X
I Pop X sono stati i primi a scuotere davvero la platea. La loro anarchia sonora, ormai ben rodata, ha creato un cortocircuito tra nonsense e partecipazione collettiva.
Brani come Cattolica, Io Centro Con I Missili e Secchio, hanno tenuto altissimo il livello di energia, senza mai perdere quella vena grottesca e teatrale che li rende unici.
A un certo punto hanno fatto salire alcune persone sul palco per ballare insieme: un momento surreale e liberatorio, in cui palco e pubblico si sono mescolati senza filtri. Anche solo per pochi minuti, far parte di quel caos organizzato ha dato il senso esatto di cosa sia un loro live.

Psicologi
A chiudere la serata, gli Psicologi hanno portato il loro mix melodico, testi emotivi e produzione curata. Un concerto sentito, in cui i due artisti hanno alternato momenti di energia a passaggi più riflessivi.
Il pubblico ha risposto in pieno: cori, mani alzate, e quella sensazione di appartenenza collettiva che solo alcune generazioni riescono a costruire intorno alla propria musica.
Nonostante la lunga giornata, l’attenzione non è mai calata: segno che il duo ha saputo dosare bene tensione e rilascio, chiudendo il festival nel modo migliore possibile.

Testo di Monica Lamendola
Fotografie di Luca Randi

UMARELL

 

NORA LANG

 

EMMA

 

FACCIANUVOLA

 

LORENZZA

 

POP X

 

PSICOLOGI

 

PEOPLE

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