Alla fine lo stesso Paul McCartney si è espresso sulla questione dei mancati rimborsi del suo Freshen Up tour 2020, cancellato dallo stesso artista.
La problematica è stata molto sentita da chi aveva acquistato i biglietti per i concerti di Paul McCartney a piazza del Plebiscito a Napoli (il 10 giugno) e al Lucca Summer Festival (13 luglio). Biglietti molto cari, fino a oltre 200 euro cadauno, polemiche cresciute dopo alcune parole degli stessi organizzatori.
E’ di oggi la dura presa di posizione con una dichiarazione ufficiale sui canali social dell’ex Beatle in merito ai voucher:
Dichiarazione di Paul McCartney relativa alle date italiane del tour
Il 7 maggio 2020 è stato annunciato che, a causa della pandemia globale del Covid-19, il tour estivo di Paul McCartney sarebbe stato cancellato.
La cancellazione è stata fatta sul presupposto che a tutti coloro che avevano acquistato un biglietto per gli spettacoli sarebbe stato offerto un rimborso totale del prezzo del biglietto pagato.
Mentre ciò è avvenuto in tutti gli altri paesi che Paul e la sua band dovevano visitare tra Maggio e Giugno, il governo italiano, su indicazione di Assomusica (l’Associazione italiana di promotori di musica dal vivo) ha approvato un decreto che autorizza tutti i possessori dei biglietti precedentemente acquistati per gli spettacoli dal vivo di avere la facoltà di richiedere un “voucher” di pari valore a quello indicato sul biglietto.
I soldi provenienti dalla vendita dei biglietti in Italia sono esclusivamente trattenuti dai promoter locali.
Abbastanza comprensibilmente, i fan di Paul McCartney sono fortemente amareggiati da questa tipologia di rimborso poiché hanno pagato per vedere un preciso spettacolo, non altri dello stesso promoter.
Paul McCartney dichiara:
«È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi.
Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto.A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest’estate è stato offerto il rimborso completo. L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso.
Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan.»
LA PROCEDURA PER IL VOUCHER
Per ottenere il voucher relativo ai concerti di Paul McCartney c’è tempo fino al 17 giugno e occorre seguire la procedura indicata da TicketOne. I costi di prevendita faranno parte del voucher, mentre non verranno rimborsati in alcun modo i costi del servizio per la vendita online che ammontano al 5% piùIva del costo totale del biglietto.
LA PRESA DI POSIZIONE DELL’ANTITRUST
Anche L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito delle numerose lamentele ricevute negli ultimi mesi da parte dei consumatori, era intervenuta per segnalare al Parlamento e al Governo l’incongruenza della norma prevista dalla disciplina d’emergenza di cui all’art 88-bis del cosiddetto decreto Cura Italia (legge 17 marzo 2020 n.18 convertito con modifiche dalla legge n.27/2020), che prevedeva i voucher al posto del rimborso nel settore turistico, sottolineando però come il rimborso fosse comunque un diritto del consumatore.
Aspettiamo le dichiarazioni del promoter e se il Governo italiano provvederà a modificare l’attuale norma.
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