La notte del 29 giugno 2025, l’Alchemica Club non ha ospitato un concerto: ha vissuto una messa laica officiata da un’icona che non ha mai chiesto redenzione. I Pentagram sono saliti sul palco come una visione fuori dal tempo, e Bobby Liebling, scheletro vivente della controcultura doom, si è mosso tra le ombre con la stessa inquietudine di sempre.

Non c’era nostalgia, né voglia di dimostrare nulla. Solo quel suono denso, viscerale, che non cerca di piacere ma di farsi sentire dentro, in profondità. La sala, satura, sembrava trattenere il fiato. Ogni gesto, ogni feedback, ogni sguardo perso nel buio contribuiva a creare un’atmosfera quasi rituale.

Le foto che seguono non sono semplici scatti: sono tracce di un’esperienza condivisa. Il tempo si era fermato. E quando è ripartito, era diventato un po’ più pesante.

Si Ringrazia Hard Staff Booking e Freakout Club.

Foto di Giuseppe Iorio.

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