Autoprodotto – 1989

Con un venticello ed un riff tagliente come ne ho sentiti pochi, i Poseidon ci introducono all’esplorazione musicale di “B.T.S.O.G.H.“, il brano d’apertura di questo ep di tre pezzi. Questo quintetto, manco a dirlo, di crucchi, erano originari di Biberach (ad una manciata di chilometri dalla Svizzera). La musica propostaci è un thrash di vecchia scuola, irto di stacchi, rallentamenti ed improvvise quanto fulminee ripartenze.

Quando viaggiano a tutta velocità  sono paragonabili ai Kreator di “Pleasure to Kill” ma con un senso melodico molto piùaccentuato. Il pezzo non è male, sicuramente, e non è poca cosa, non è banale ed il loro sound ha quel qualcosa di differente che riesce nell’impresa di renderli riconoscibili all’interno del panorama di centinaia (o forse migliaia…) di band dell’epoca. mi sento solo di criticare, ma è poca cosa, l’urletto, a circa metà  brano nel quale il nostro Konde (il nick di colui che si addanna dietro il microfono) poteva sicuramente fare meglio. Sulla side b ci imbattiamo in “Freedom of Thought” (dopo una breve introduzione in lingua madre), una song piuttosto anomala dalla difficile descrizione. Potrei considerarla un midtempo ma sempre restando in ambito strettamente thrash. Il chitarrista affetta letteralmente l’aria ed il suo assolo è pregevole e ben strutturato, il coro è bellino e la voce “Petrozziana” graffia il giusto. Niente di epocale ma il pezzo convince pur non rientrando a tutto tondo nei clichè dell’epoca. “Violence” chiude il loro lavoro. il brano è piùsemplice, senza troppe alchimie, tutto incentrato sul refrain e sull’assolo. Perfetti e cattivi entrambi,  quel che serve. A fine pezzo hanno registrato uno scroscio di applausi, i tedeschi hanno veramente un gusto tutto loro… A parte questa piccola “ingenuità “, che mi sento di perdonargli abbondantemente, posso dirvi che “The Final Gate” non è nulla di trascendentale, a me piace. Il suono è grezzo, tipicamente anni ’80, la registrazione un po casalinga ed assolutamente perfettibile, ma, con l’orecchio volto al thrash che fu, penso sia ingiusto dimenticare questo Ep e sono contento che qualcuno possa riscoprirlo magari proprio con questa recensione. Peccato che vi siano solo tre pezzi che, seppur validi, sono davvero pochini.

Mai vista circolare una copia in cd e neppure una ristampa/raccolta ecc… Penso esista solo il plasticoso vinile che, al solito, non è facilissimo da reperire.

Quotazione: Poseidon – The Final Gate: € 50/100

Tracklist:
1. The Final Gate: BTSGOH
2. Freedom of Thought
3. Violence

Band:
Jürgen Artelt – voce
Thomas “Thommi” Schneider – chitarra
Holger Wiechmann – chitarra
Markus Ruess – basso
Kai “Fisch” Fischbach – batteria

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