Mercury/Polygram – Novembre 1991

Dopo anni di esperienza maturata nei Bon Jovi, band formata con l’amico Jon, Richie decide di lavorare, parallelamente, al primo suo lavoro da solista. E’ il 1991 e la Poligram pubblica “Stranger In This Town” disco che non fa altro che ribadire le grandi capacità  che Richie ha, come chitarrista e compositore ,e mette in luce maggiormente anche le capacità  vocali, (come se ci fossero dubbi a riguardo, n.d.r).

L’album si sviluppa in dieci tracce che rendono chiare, all’ascolto, la bravura ma soprattutto le influenze musicali che hanno formato musicalmente l’artista. Già  nella prima traccia “Rest in Peace”, che è una sorta di intro, si sente già  lo spessore musicale e vocale e in un certo senso, mette già  le cose in chiaro. Voce roca ed energica e uno stile tutto suo nel suonare la chitarra, che lo renderanno inconfondibile. La seconda traccia,  ”Church of Desire”, è una canzone un po’ piùrock, sicuramente interessante sotto tutti i punti di vista, che porta l’ascoltatore all’ascolto della terza song dell’album, che dà  il titolo allo stesso, che risulta essere una ballad interpretata e suonata con gusto e sentimento. ”Ballad of Youth”, ”One Light Burning” e  “Mr Bluesman” sono tutte canzoni, senza grosse pretese, ma comunque ben cantate, ben suonate, intriganti e orecchiabili, che ci portano ad una delle due canzoni del disco, per me, migliori. In ”Rosie”, come si può sentire, Sambora si avvale, per la composizione, dell’aiuto di due ‘grandi’ della musica rock, l’amico Jon Bon Jovi e il grande Desmond Child, che come tutti sappiamo, ha collaborato con tantissimi ‘eroi’ del rock.

Tra gli ultimi brani del disco, secondo me, spicca la seconda migliore canzone del cd, come premettevo prima, che si intitola “Father Time”, a mio parere, canzone bellissima e ricca di sentimento. Il disco si conclude con “The Answer”, molto soft e piena di atmosfera. Le influenze blues si sentono tutte, a partire dallo stile Clapton (che appare come guest nel solo di Mr. Bluesman), ma anche quelle che ci riportano allo stile musicale di Stevie Ray Vaughan e di tanti altri.

Concludo ribadendo che l’album d’esordio da solista di Richie Sambora è sicuramente un buon prodotto che ‘certifica’ la bravura compositiva ed esecutiva del musicista/cantante.

richiesambora.com

Tracklist:
1. Rest in Peace
2. Church of Desire
3. Stranger in This Town
4. Ballad of Youth
5. One Light Burning
6. Mr. Bluesman
7. Rosie
8. River of Love
9. Father Time
10. The Answer

Band:
Richie Sambora – voce, chitarra
David Bryan – tastiere
Tony Levin – basso
Randy “The Emperor” Jackson – basso
Tico Torres – batteria

Redazione
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