Her Majesty’s Music Room – Marzo 2011

A quasi quattro anni di distanza da “Llivin’ on a Dream”, Robin Beck pubblica questo nuovo lavoro, “The Great Escare”. Robin si riprende alla grande dopo il mezzo passo falso del disco precedente, un album fiacco e poco ispirato.

“The One” è una grande potenziale hit, rock Americano di classe, che può ricordare il periodo piùrock di Cher, quello che va dal 1987 al 1991. Dolce intro di piano, e come sempre la voce graffiante ma anche melodica di Robin. Hard rock sensuale con “Got Me Feelin’ Sexy” (e non poteva essere altrimenti visto il titolo), song dal refrain dannatamente “appiccicoso” e destinato a stamparsi subito in mente. “Inside of Me” prosegue il filone di ottimi brani, questa volta portando l’ascoltatore su atmosfere piùvicine all’AOR, riportando la memoria alle Heart di “Brigade”, assoluto capolavoro del genere. Ogni canzone è un’autentica sorpresa, emozionando e facendo godere l’ascoltatore. “That all Dpends” risulta essere uno dei brani piùcoinvolgenti dell’intero disco, impreziosito dal duetto con Joe Lynn Turner, grandissimo singer che riesce a dare come sempre quella marcia in più. La ritrovata vena creativa di James Christian (Mariot, produttore e autore di quasi tutti i brani) giova non poco alla riuscita di the great escape (oltre che alla carriera degli House of Lords). “Baby I’m not a Bitch” passa senza lasciare il segno, ma “Everything is Alright” fa dimenticare subito il mezzo passo falso. Altro grande ritornello, sembra quasi di essere tornati ai tempi in cui Diane Warren e Desmond Child sfornavano hit, una dietro l’altra. La title track è un’altra gemma di AOR cristallino e ricco di pathos. Grande interpretazione di Robin, così come del resto in tutti i brani del disco. Spazio alla dolcezza ed al pianoforte con la power ballad, “Don’t Think He’s Ever Comin’ Home”, mai banale e melensa come spesso accade con questo tipo di canzoni. Siamo quasi giunti al termine del lavoro, ma c’è ancora spazio per altri tre brani. “Cross my Heart” e “All the Rivers” si discostano un po’ dai classici stilemi del rock melodico e dell’AOR, ma non sfigurano affatto inserite in questo contesto. “Till the End of Time” chiude “The Great EscapeW e vede il duetto con James Christian. Grandissimo brano che sancisce il definitivo ritorno di Robin Beck a livelli altissimi.

Sicuramente uno dei dischi dell’anno nel panorama del rock melodico.

www.robinbeckrocks.com

Tracklist:
1. The One
2. Got Me Feelin Sexy
3. Inside Of Me
4. That All Depends
5. Baby I’m Not A Bitch
6. Everything Is Alright
7. The Great Escape
8. Don’t Think He’s Ever Coming Home
9. Cross My Heart
10. All The Rivers
11. Till The End Of Time

Band:

Robin Beck – voce
Tommy Denander – chitarra, tastiera, batteria
James Christian – batteria, basso
Liv Beck ”“ Cori

Guests:
James Jamal – basso, batteira in “Baby I’m Not A Bitch”
Katherine Ownes – piano, synth in “Baby I’m Not A Bitch”
Paul Jones – chitarra in “Baby I’m Not A Bitch”
Dai Smith – chitarra in “Baby I’m Not A Bitch”

 

 

Avatar
Author

Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

Write A Comment