Ieri, sabato 1 febbraio 2025, al termine di una giornata piovosa che ha strizzato l’occhio al tema della serata, l’ArciTom di Mantova ha ospitato una delle band più esplosive della scena punk-folk internazionale: i Rumjacks.

Pochi minuti prima dell’inizio del concerto, previsto per le 22.30, era ancora lunghissima la fila di fan in attesa di accedere alla location per assistere allo show. Lo spettacolo è quindi iniziato alle 23.00 circa, per consentire l’afflusso del pubblico, che ha riempito il locale in un’atmosfera calda e coinvolgente ed ha potuto assistere ad un’esibizione travolgente che ha mescolato energia pura e suoni folk irlandesi, tipici del gruppo australiano.

La band, nota per il suo stile che fonde il punk con le tradizioni della musica celtica, ha aperto il concerto con un’intensità che non ha mai abbandonato il palco. Sin dalle prime note, il gruppo ha fatto esplodere il locale con l’energia dei brani del loro ultimo album “Dead Anthems“, ma anche con grandi classici che hanno scatenato il pubblico, tra i quali “An Irish Pub Song” e “One For the Road“.

Il frontman, Mike Rivkees, ha subito creato una connessione speciale con il pubblico, coinvolgendolo in canti collettivi e balli sfrenati. Ogni brano sembrava dare una marcia in più, con un mix di flauto, fisarmonica, banjo, chitarre elettriche e ritmi irrefrenabili, che ha reso il concerto un’esperienza memorabile.

L’ArciTom, nonostante le sue dimensioni contenute, ha offerto l’atmosfera perfetta per un concerto così energico e partecipato. Il pubblico, mantovano e non solo, entusiasta e molto coinvolto, ha animato la serata, scatenandosi nei mosh pit e nei cori, creando un clima di festa che ha reso l’esperienza ancora più unica.

Durante il set, i Rumjacks hanno mostrato anche il lato più intimo della loro musica, con brani come “Saints Preserve Us” che hanno fatto calare un velo di riflessione sul pubblico prima di tornare a farlo scatenare con pezzi più energici che sono stati accompagnati da lunghe e divertenti sessioni di pogo.

Il concerto si è concluso con un bis che ha fatto esplodere il locale in un applauso fragoroso, e anche se la band si è ritirata dal palco, l’eco della serata è rimasta a lungo nell’aria, lasciando tutti con un sorriso soddisfatto sulle labbra.

I Rumjacks hanno ancora una volta confermato di essere una delle realtà più interessanti e coinvolgenti del panorama musicale attuale, riuscendo a combinare la potenza del punk con la passione della musica folk, regalando una serata che difficilmente verrà dimenticata dai presenti.

Line-up:

  • Johnny McKalvey – Basso
  • Pietro Della Sala – Batteria
  • Gabe Whitbourne – Chitarra
  • Mike Rivkees – Voce, Chitarra Acustica, Banjo, flauto Irlandese, Tin Whistle
  • Adam Kenny – Bouzouki, Mandolino
  • Kyle Goyette – Fisarmonica

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