Venerdì 12 gennaio, la band Samurai Metal RYUJIN ha finalmente rivelato il suo nuovo album omonimo! Formatasi nel 2011 sotto il nome di Gyze, la band porta heavy metal e strepitose magie chitarristiche dal Giappone, fondendo il lirismo giapponese ed inglese, e presentando la produzione e diversi guest features di Matthew Kiichi Heafy (Trivium).
Oggi la band offre ai fan un primo assaggio dell’album con la ballata intitolata “Saigo No Hoshi“. L’imponente brano presenta i cori di Matthew Kiichi Heafy e le espressioni di violoncello di Mukai Wataru dell’Orchestra Filarmonica del Kansai, ed eccelle per l’emotività del ritornello, l’assolo di chitarra degno di un’opera rock e la strumentazione tradizionale.
Il frontman e mastermind dei RYUJIN, Ryoji Shinomoto, dice a proposito del brano:
“Questa è la nostra prima ballata, quindi è molto speciale per noi. Questa canzone parla di un samurai che stava per morire dopo la guerra, pensando alla sua famiglia e pregando per la pace. Anche sul nostro pianeta si stanno verificando molte guerre, molto tristi, le famiglie vengono separate e via dicendo. Ho messo nella ballata questo sentimento. Inoltre, invito tutti a godersi l’eccezionale performance al violoncello di Mukai. L’album include anche una versione cantata da Matthew in inglese, quindi sono curioso di sapere quale versione piacerà di più al pubblico!”.
Dopo aver pubblicato quattro album molto acclamati ed aver partecipato ai principali festival di tutto il mondo, i RYUJIN hanno sviluppato una propria identità, espressa con accenti di gustosa strumentazione tradizionale giapponese (Shamisen, Dragon Flute, Erhu, Taiko), e con l’incredibile tecnica di shredding e la voce strappalacrime del dio della chitarra Ryoji Shinomoto!
I riff ad alta velocità e i passaggi di chitarra dei RYUJIN si combinano con elementi tradizionali giapponesi nel loro album omonimo, offrendo un suono influenzato da tutto, a partire dall’antico Gagaku orchestrale, fino ai temi moderni degli anime. RYUJIN si avvale della produzione di Matthew Kiichi Heafy e del missaggio/masterizzazione di Mark Lewis, con apparizioni di Heafy (voce e direzione d’orchestra in vari brani) e di Mukai Wataru della Kansai Philharmonic Orchestra (violoncello). I brani di RYUJIN presentano titoli basati sulle parole del popolo Ainu di Hokkaido (la regione di provenienza di RYUJIN), nonché su famosi dipinti e modi di dire giapponesi.
La traccia strumentale d’apertura “Hajimari” prepara il palcoscenico per l’incandescente “Gekokujo”, un riff-fest di death metal modificato con gusto che si scontra con espressivi passaggi di ispirazione folk e tecnica da far girare la testa. Le ardenti tracce di Ryoji si incontrano immediatamente con le impareggiabili abilità del batterista Shuji Shinomoto e del bassista Aruta Watanabe. Il primo singolo “Raijin & Fujin” è un’epica tempesta power metal con il contributo vocale di Matthew Kiichi Heafy, che si trasforma in un vorticoso tornado di contrabbasso sferragliante e assoli catapultanti, mentre “The Rainbow Song” è caratterizzata da un’impetuosa voce pulita di Heafy che si fonde tra l’heavy metal melodico moderno e l’innovazione power metal. Brani come “Dragon, Fly Free” e “Kunnecup” invitano l’ascoltatore a cantare con i RYUJIN mentre dipingono tele musicali di avventura e positività. “Scream of the Dragon” ritorna alle influenze estreme tra cori edificanti e una storia che mescola testi in inglese e giapponese, prima che “Gekirin” si avventuri in influenze death metal più oscure, sfociando in melodie di ispirazione nautica (poiché “Ryujin” è un dio drago del mare nella mitologia giapponese, questi temi musicali oceanici si intrecciano senza soluzione di continuità in tutto l’album).
L’album si avvicina alla fine con tre brani struggenti, principalmente in lingua giapponese: la ballata rock-operaia “Saigo No Hoshi”, la potente e vittoriosa “Ryujin”, di ispirazione tradizionale, e una cover di “Guren No Yumiya” dei Linked Horizon, ampiamente nota come sigla di apertura di popolari anime.
RYUJIN track list:Gekokujo 3. Dragon, Fly Free 4. Raijin & Fujin 5. The Rainbow Song 6. Kunnecup 7. Scream of the Dragon 8. Gekirin 9. Saigo No Hoshi 10. Ryujin 11. Guren No Yumiya 12. Saigo No Hoshi (feat. Matthew K. Heafy) (Single Edit)
1. Hajimari 2.
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