Nadir Music – Marzo 2013

Vi piace l’heavy metal? Vi piacciono le sonorità  piùpure e classiche di un intramontabile genere musicale dalle mille sfaccettature e dalle mille vite? E allora se la risposta è sì, quindi se vi piace il metallo puro, allora il primo full lenght in assoluto dei Septem vi piacerà . Il titolo di questo debutto discografico, come nelle migliori tradizioni (tradizione rispettata molto di frequente), è “Septem”. Perché dover cambiare la tradizione a tutti i costi?

Ebbene Septem è una band proveniente da La Spezia, cinque gli elementi nel piùclassico stile metal e distribuzione dei compiti musicali, per intenderci: voce, due chitarre, basso e batteria”… che assurdo giro di parole, perdonatemi”…

Come dicevo in precedenza, il quintetto spezzino propone un heavy metal piuttosto classico, e mi soffermerei sul termine ‘piuttosto’ poiché vorrei evidenziare la propensione della band a proporre un heavy metal in stile anni ottanta ma che si spinge un po’ piùin là  grazie all’utilizzo di stratagemmi da considerare un po’ piùmoderni e attuali. Mi spiego. La tematica classica è evidente soprattutto grazie a riff portanti molto efficaci ricchi di aperture armoniche presenti come costante sottofondo alla voce e questi riff  non sono solo riempimento ma un completamento della belle linee melodiche della voce principale che è sempre pulita e di buona estensione. Poi  i growl, alcuni fischi delle chitarre, dei bei raddoppi sincopati della batteria e le conseguenti linee di basso (che si discostano dalle ritmiche piùlineari che richiamano un old style) modernizzano ed ‘attualizzano’ questo debut album. Belli anche i solo di chitarra che appaiono molto ariosi e molto ben eseguiti.

Potenti e accattivanti “The Stranger”,  “Septima” (un caso essere il settimo brano di questo album chiamato “Septem”?) con un inizio da brivido, le armonie, la sua lunga preparazione all’apertura di una perfetta melodia e poi lo sfociare in un brano così metal che non ci si accorge nemmeno che sia strumentale”… un’esplosiva “Purified by the Pain”, splendida “Journey to Eternity” con le alternanze e le sensazioni che si mescolano fra loro. “Choose Your Death” bello potente e aggressivo, bei riff e belle ritmiche spezzate e poi l’unico sotto i cinque minuti (hahahaha”…) e la conclusiva song “Keep Metal Alive”, un inno nel titolo e nella composizione un compendio di ciò che il metal rappresenta a livello sonoro, nel songwriting, nell’esecuzione, nell’assolo che richiama appositamente e volutamente le atmosfere di un tempo, un insieme di soluzioni old style che non stanno affatto male.

Concludo. Un buon debut, un buon lavoro questo dei Septem. E meno male che il metal è morto, immagino se fosse vivo cosa potrebbe mai accadere”… Bravi brutti ceffi, bravi davvero”…

BRANO TOP: The Stranger, Septima
BRANO FLOP: Mind Loss

www.facebook.com/septem.laspezia1

Tracklist:
1. Mind Loss
2. The Stranger
3. Purified by the Pain
4. Rebirth
5. Journey to Eternity
6. Cold Dead Heart
7. Septima
8. A Different Day
9. Choose Your Death
10. Keep Metal Alive

Band:
Daniele Armanini – voce
Enrico Montaperto – chitarra
Francesco Scontrini – chitarra, growl
Andrea Albericci – basso
Graziano Mariotti – batteria

Avatar
Author

Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

Write A Comment