2022 – Warner Bros
Con il breve strumentale “2184“, si apre il settimo album degli Shinedown “Planet Zero“, uscito nello scorso Luglio. La band capitanata dal carismatico cantante Brent Smith ci regala un disco assai crudo e parecchio cattivo dal punto di vista del sound, non perdendo mai comunque di vista le sue inconfondibili e riconoscibilissime sonorità.
Forse il programmatissimo singolo “Sure is Fun“, posto a chiusura del lavoro, può confondere -e non poco- chi compra o si ritrovi ad ascoltare questo lavoro. Un pezzo che è quasi una piccola filastrocca, caratterizzato da un tempo d’esecuzione né veloce né lento e che ti fa battere il piedino tutto il tempo.
L’inizio di “No Sleep Tonight” è davvero un’esplosione di suoni, che vanno quasi a toccare anche territori power metal in alcuni frangenti, ma che poi torna con chitarroni belli potenti per praticamente tutto il pezzo.
La breve intro di “Planet Zero” introduce la semiballad “Dysfunctional You“, con un ottimo lavoro del batterista Barry Kerch. Il lavoro è stato prodotto dal bassista Eric Bass e la composizione di “Planet Zero” è cominciata nel periodo di pausa forzata live, dovuta al Covid19, vale a dire nel 2020.
“Dead Don’ t Die” è invece caratterizzata da brevi rallentamenti e da una granitica esecuzione della band, che marcia compatta verso un risultato finale di assoluta qualità. Caratteristica di questo lavoro composto da ben venti tracce sono i diversi e brevi pezzi strumentali posti tra i vari brani. La formazione di Jacksonville, certamente non scopre l’acqua calda con questo lavoro ma regala piacevoli momenti all’ascoltatore.
Ci sono pezzi dal chiaro sapore punkeggiante quali “Army of the Underprecciated” e pezzi con basso assolutamente protagonista quali “American Burning“,dove fa capolino ad un certo punto la chitarra acustica,subito dopo spazzata via da quella elettrica.
Non si può rimanere insensibili ,davanti ad una piccola perla quale “Daylight“,
pezzo quasi soul e che ti ritrovi a cantare battendo le mani,come in un coro gospel.
Da segnalare anche la splendida e toccante ballad “A Symptom Of Being Human” e le sue parti orchestrali, che accompagnano la splendida voce di Smith.
Un lavoro assai riuscito. Bentornati Shinedown!
Brebbia Mauro
Tracklist
01. 2184
02. No Sleep Tonight
03. Planet Zero
04. Welcome
05. Dysfunctional You
06. Dead Don’t Die
07. Standardized Experiences
08. America Burning
09. Do Not Panic
10. A Symptom Of Being Human
11. Hope
12. A More Utopian Future
13. Clueless And Dramatic
14. Sure Is Fun
15. Daylight
16. This Is A Warning
17. The Saints Of Violence And Innuendo
18. Army Of The Underappreciated
19. Delete
20. What You Wanted
Lineup
Brent Smith – voce
Zach Myers – chitarra, cori
Barry Kerch – batteria
Eric Bass – basso, pianoforte