Bakerteam Records – Settembre 2015
Ebbene, eccomi a parlare nuovamente dei bolognesi Simple Lies assenti dal mercato discografico da circa tre anni. Ci eravamo lasciati con l’interessante e divertente ‘No Time to Waste‘ e finalmente, dopo un po’ di attesa, ecco il nuovo ‘Let It Kill‘.
Si sente la solidità di band piùcresciuta e ben affiatata. Trascinati dal vento di gioventùche li caratterizza da sempre, il lavoro è un momento piùvissuto rispetto al precedente è ovvio, un po’ piùdi maturità e crescita personale, ogni minuto è differente dal precedente e porta con sè un’eternità di esperienza. Ascoltado ‘The King Is Dead‘ risulta evidente come stia diventando sempre piùelaborata l’esistenza del quintetto emiliano. Bellissimi gli inserimenti acustici e poi quando ascolto gli archi io mi sciolgo…
In quanto a sonorità ‘Let It Kill‘ è perfetto. Suoni puliti e nitidi, davvero belli che lasciano distinguere alla perfezione ogni passagio e amplificano la grinta e la carica della band e danno vanto a un’ottima produzione.
Melodia nella voce che varia e svaria su tutti i fronti, molto dura la sezione musicale ben arrangiata e costruita che amplifica la potenza del lavoro. Buoni i riff e i passagi ritmici ‘che meno ti aspetti’ (‘A-Men‘ ne è un esempio e bello il gioco di parole col titolo così come anche ‘Miss Anthropy‘, non solo nel titolo ma anche nella sua concertata potenza), bei cori arricchiscono e creano il giusto momento accattivante che non guasta mai. Interessante e potente ‘Freak Show’ fatto di precise scansioni, belle voci e un bel ritornello che non guasta mai.
Di certo la potenza sarà tutta dal vivo, l’esplosione nell’album è contenuta, ma sono certo che in sede live sarà tutt’altra cosa…
‘… ma chi è hce fa kel c**z de rumore lì…‘
Bravi…
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1. Look At Me Now!
2. A-MEN
3. Sunday Morning Apologies
4. Symmetry Of Love
5. Freak Show
6. Miss Anthropy
7. Let It Kill You
8. The Ant
9. Past Frames
10. The King Is Dead
Band:
Alessandro “Rubb-O” Rubino – voce
Alberto “Jack H” Molinari – chitarra
Manuele “Lello” Pepe – chitarra
Ash “Ash” Saboori – basso
Alessandro “Zak” Zucchini – batteria
